Grande successo per “San Martino in Paese”, la festa autunnale di Antonimina (RC)

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Tre giorni di eventi culturali per ridare vita al piccolo borgo di Antonimina (RC), culminati ieri sera in piazza con la festa di San Martino.

L’Associazione Enosis – Comitato Feste di Antonimina, attiva sul territorio da soli tre anni, ha messo a punto una serie di eventi per dare vita al borgo e stuzzicare la curiosità dei più giovani verso le tradizioni locali.

L’Associazione Enosis, in collaborazione con altre realtà attive sul territorio, ha realizzato con successo il progetto “San Martino in Paese”: tre giorni per scoprire luoghi incontaminati e sapori dimenticati di un paese che conta solo 1200 abitanti.

Antonimina ha una lunga storia legata alla produzione di olio di oliva, rientra a pieno titolo tra i comuni di riferimento dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio che, a livello nazionale, si occupa di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzare eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.

Museo Dell’Olio

Nel diciannovesimo secolo Antonimina era il borgo di riferimento dei comuni limitrofi per la produzione di olio di oliva, contava ben otto frantoi, tre dei quali ad acqua.

La gran parte della popolazione di Antonimina era impegnata attivamente nel procedimento di raccolta, separazione, molitura e spremitura delle olive, pratica persa nel tempo per l’avvento dell’elettricità, che ha sostituito la manualità con processi meccanizzati.

Dei vari frantoi presenti nel paese solo uno è rimasto integro, “U Trappitedu”, recuperato e riqualificato dall’Associazione Enosis che lo ha reso agibile, conservandone tutte le specificità dell’epoca a cui appartiene, riconvertito oggi in “Museo Dell’Olio”, inaugurato l’8 novembre in occasione di “San Martino in Paese”.

L’iniziativa promossa dall’Associazione Enosis è proseguita giorno 9 novembre con un’ Escursione guidataAlla scoperta degli uliveti Antoniminesi”, e si è conclusa domenica 10 con una grande festa nella piazza principale del paese.

‘A Cardara

Le tradizioni locali al centro della giornata di chiusura di “San Martino in Paese”; dalla mattina alla sera tutta la cittadinanza è stata coinvolta nella preparazione della frittole nella cardàra (grande contenitore in rame), foderata dal grasso del maiale, in cui si cuociono lentamente le costine e le parti meno nobili del maiale (collo, guancia, lingua, muso, orecchie, gamboni, pancia, rognoni, cotenna e tutte quelle parti che non possono essere consumate in altro modo).

Il Cantastorie

Frittole, caldarroste, zeppole e vino casereccio sono stati il richiamo gastronomico per le numerose persone che hanno partecipato alla serata, animata da un istrionico cantastorie calabrese che, con l’accompagnamento musicale di strumenti tipici tradizionali e rime, ha allietato gli avventori con canti e balli.

La festa ha riscosso grande interesse da parte degli abitanti dei comuni limitrofi e non solo; in via del tutto eccezionale ha partecipato il cuoco e conduttore internazionale David Rocco, che ha accolto con entusiasmo l’invito del blogger Wlady Nigro di Calabria Food Porn, documentando l’intera serata per la registrazione del suo nuovo programma televisivo, che andrà in onda negli Stati Uniti e in Canada, di cui sarà protagonista anche la Calabria.

Fortuna Mazzeo

Fortuna Mazzeo, David Rocco, Wlady Nigro
Le Zeppole fritte