Pallottole e odore di polvere da sparo.
Lo scorso 17 dicembre la fumetteria Midgard è diventata centro operativo strategico di Awakened, dopo esser stato un tavolo diplomatico in cui Ordo Solis e Ordo Sanguinis, antichi rivali, assieme agli Indipendenti e Mezzosangue, hanno incontrato chi da poco ha fatto parlare molto di sé: i nuovi Risvegliati.
Awakened è un gioco di ruolo dal vivo curato e ideato completamente da Sandro Massa, di ambientazione urban-fantasy, in cui il partecipante interpreta un personaggio che ha “risvegliato” dei poteri particolari. C’è chi dice che sia la scintilla divina, chi con approccio più scientifico attribuisce il tutto all’uso completo delle nostre facoltà mentali e a chi basta dire che dal risveglio ha trovato in sé capacità magiche.
I nostri protagonisti sono stati richiamati per l’antica usanza dell’Adunanza, un momento in cui tutti gli Ordini si siedono a un tavolo cercando di affrontare un grave momento di crisi. Per tutta la prima parte dell’evento vi è stato uno scambio d’informazioni tra gli Ordini (si scopre in effetti che gli Indipendenti si chiamano in realtà Libertalia) e i giocatori. Poi l’enigma, la prova per dimostrare a quei boss dell’oltre il velo le loro abilità risolutive. Un piano d’attacco, una strategia per muoversi da A verso B senza essere scoperti e senza troppe difficoltà, trovando la soluzione. Soluzione rivelatasi inutile. Dopo un ulteriore scambio di informazioni e la rivelazione di cosa la squadra ha recuperato con la stessa strategia adoperata dalle teste giocanti, una chiamata fatale. L’Ordo Draconis, un gruppo di folli fuori controllo, ha sbaragliato quasi tutte le basi degli altri ordini accerchiando il B-Side, sfondo di quella serata. Nulla più sarebbe entrato o uscito.
I maestri attuano un piccolo rituale per comprendere la natura della trappola, blocchi anche alla magia o solo armi puntate sulle porte, per poi morire, uccisi proprio da uno dei fondatori dell’Ordo Draconis. Una scena emozionante, a cui il plauso va al grande interprete, l’attore Simone Zampaglione, che ha riempito di forti emozioni la vendetta non solo ai suoi “nemici”, ma anche al suo maestro, l’unico che è stato salvato, l’unico che era in grado di teletrasportare i sopravvissuti fuori da quello che da lì a poco sarebbe diventato un inferno in pieno stile saloon del far west. Salvati, per un pelo, tra un’esplosione di granata e diversi scambi di colpi magici, il gruppo ha subito ringraziato con un brindisi il game master e organizzatore. Sandro Massa ha saputo combinare tecnica scenica e programma, con grandiosi interpreti dei personaggi non giocanti, coordinando il tutto senza lasciare mai che qualcuno esca fuori ruolo.
I veri eroi, quindi, furono Carlo Borsani, Massimiliano Braile, Andrea “Fenrir”, il già citato Simone Zampaglione. Il campione su tutti, infine, il fautore dell’emozionante serata, Sandro Massa.
Alfredo Arturi