In attesa del gran finale, ModaMovie premia il cinema

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IMG_9814ModaMovie si appresta alla sua ventesima conclusione e lo fa attraverso un duo di serate in cui l’attenzione, al cinema, alla moda ma soprattutto alle nuove tecnologie che hanno rivoluzionato anche il modo di goderne, si rivela, più che mai, elevata. Un evento che, anno dopo anno si arricchisce di nuovi dettagli, a dispetto delle avversità e dei cambiamenti, legati inevitabilmente alla politica locale, che rischiano di porne a freno l’evoluzione.

Evoluzione che, più di ogni altro, quest’anno, parla al mondo del digitale e racconta, in maniera dirompente e, in taluni casi, allarmante, la dipendenza e l’eccessivo coinvolgimento da smartphone di cui è afflitta la società “nel presente”. Ad evidenziarlo, nella prima delle due serate evento condotte da Valeria Oppenheimer, è stato Giovanni Enrico Antonio Iusi, con il corto “L’occhio Inanimato”.  Un’opera filmica girata interamente con l’aiuto di un cellulare, tra Cosenza e dintorni, in cui il regista mostra, efficacemente, il vizio, persistente di “riprendersi” in qualsiasi situazione, al punto da perdere qualsiasi inibizione e intimità, dimenticando come all’apparire dovrebbe anteporsi l’essere.  Tra i quattro cortometraggi proiettati e selezionati, particolare apprezzamento è stato riconosciuto anche a quello del giovane Marco Albano, vincitore del premio di Donatello, per il suo “Thriller”. In esso, si racconta il sogno di un ragazzino cresciuto nel mito di Michael Jackson, la cui ambizione e passione si scontra e si incontra, sul finale, con il difficile problema dell’ ILVA, bestia nera della città tarantina. Sullo sfondo, Albano affronta il tema dell’occupazione ma soprattutto quella della malattia che affligge gli operai della fabbrica, assimilandoli, in un video che nessuno potrebbe mai confondere, ai noti zombie dell’ originale “Thriller” che rappresentò per Jackson l’inizio di una carriera d’oro.  Entrambi sono stati selezionati per il festival di Palizzi, rappresentato, nella serata, dal suo sindaco e dall’attore Giacomo Battaglia.

AD6A8866Come in ogni festival che si rispetti, anche quest’anno, ModaMovie ha distribuito riconoscimenti a volontà. Alla proiezione dei quattro cortometraggi, tra i quali si annoverano  “Il regalo di Compleanno di Massimiliano Vergani e Nafplio di Attilio Marasco e Serena Malacco, è succeduta la premiazione  del compositore Paolo Vivaldi e dell’attore Saverio Vallone, figlio di Raf Vallone, per il quale Modamovie ha realizzato un omaggio. Particolamente intensa la pausa musicale di Vivaldi, che ha riprodotto, accompagnato dal sassofonista Mirko Onofrio, due brani tratti dalla fiction “Mennea” e uno dal film “Non essere cattivo” mentre, subito dopo, è toccato a Giulia Zanfino, giornalista e regista del film “La penna di Bruzio”, dedicato a Padula, da un’idea di Mattia Scaramuzzo, un nuovo prezioso omaggio. A concludere la serata, un altro momento musicale, decisamente differente da quello di Vivaldi, live e proposto da Kim Ree Heena. Una performance elettronica “Codex kim” che ha unito la musica alle immagini, proprio come nel più classico dei film.

Ph: Francesco Farina

Lia Giannini

 

 

 

 

 

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