AMANTEA (CS) – Ci sono linguaggi che solo la moda riesce a veicolare. La sua capacità di generare messaggi, mistici e differenti, talvolta spiazzanti, talvolta misteriosi, a volte persino nostalgici, è ciò che fa del fashion, un patrimonio nazional popolare. Chiunque, uomo o donna che sia, professionista del settore o meno, di fronte ad un abito, ad una collezione, sembra ammutolire e cedere all’emozione che finisce col tradursi in successo quando ci si trova al cospetto di eventi come quello de”La grotta dei desideri”.
Lo scorso 4 Agosto, tra le stelle del Parco La Grotta, la suggestiva cornice amanteana che da anni racchiude i sogni di giovani stilisti di tutta Italia, si è conclusa la dodicesima edizione del suddetto concorso. Una serata che, nonostante la durata, ha visto la partecipazione attenta ed entusiasta di un’ inaspettata folla, durante la quale alla consueta bellezza delle creazioni, si sono alternati momenti comici ed interviste. Madrine dell’evento, le attrici Milena Miconi e Anna Falchi, entrambe particolarmente amichevoli e alla mano, che si sono lasciate andare a confidenze e racconti della propria vita, privata e professionale. Proprio la Falchi, ultimamente poco presente nella tv di servizio, ha anticipato l’avvento di un programma, nel prossimo autunno, che la vedrà, sul digitale, alle prese con il mondo delle donne e delle spose. Donne che, ancora una volta, hanno finito con l’essere protagoniste assolute dell’ intero concorso. A loro e alle loro versatili capacità di adattamento, alle mille condizioni quotidiane, alle sfaccettature proprie del mondo femminile alla luce della società multietnica in cui viviamo, si sono ispirati Ma Shè, Maria Ambroggio, Elena Vommaro e Sara Neglia, Benedetto Talarico, Carmelo Mazzuca, Angela Pia Caterino e Angela Rago, Immacolata Greco, Enrica Benedetta Vadalà, Tiziana Pansino, Francesco Lorenti, Ilenia Barone, Maria Mineo, Maria Gaeta, Alessandra Rossi, Clorinda Toscano, Rossella Isoldi, Ina Bordonaro, Stefano Montarone, Rocco Fusillo, Giovanni Cirillo, Ilaria Blanda, Ileana Colavitto, Rossana Pane, Alessandro Torti e Sara Nicolucci.
In un crescendo di collezioni talvolta esageratamente eccentriche e di sicuro non proprio usuali, a spuntarla, in cima agli altri, tre giovanissime designers: Ilenia Barone, terza classificata, vincitrice di 300 euro, Immacolata Greco, arrivata seconda a cui è toccata una borsa di studio di 700 euro e Ileana Colavito, vincitrice assoluta, a cui è andato un premio in denaro, finanziato da Banca Mediolanum, pari a 1500 euro. I suoi abiti, eleganti ma mai troppo sui generis, hanno fatto innamorare la giuria, che ne ha premiato, probabilmente, la ricercatezza dei tessuti, la pregiatezza dei tagli, la creatività e la sartorialità. Una mini capsule dedicata alle donne arabe, concepite secondo un’ ideale libertà di espressione che le vede lontane da qualsivoglia forma di sottomissione e capaci di coniugare una sensualità, mai volgare, ad una femminilità spesso repressa. Una collezione, intrisa di fascino e seduzione, almeno quanto quella presentata in apertura da Graziano Amadori, i cui abiti in pizzo, tra il nero e l’oro, hanno estasiato la platea. Abiti intrisi di stile e di passione, carichi di una trasgressione mai esagerata, tra un vedo-non vedo che piace tanto al popolo femminile. A completare il quadro di una piacevole serata, il trio comico, direttamente da Colorado, composto da Enzo Polidoro, Claudia Borroni e Didi Mazzilli, che, soprattutto nel finale, è riuscito a coinvolgere il pubblico, nonostante la tarda ora, smuovendo risate a crepapelle da vero mal di pancia. Un’organizzazione, in definitiva, curata nel dettaglio, precisa a dispetto dei tanti eventi di ben più ampia fama , degna dimostrazione di una volontà e di un talento, anche quello, che spesso poco ha a che fare con le dinamiche economiche. Del resto i sogni son desideri, ce lo insegna Cenerentola.
Ph: Settimio Martire
Lia Giannini