Per il quarto appuntamento della #NerdHorrorNight, incentrata sui riti religiosi, Nerd30 ha stilato una lista delle principali e più evidenti influenze mitologiche e religiose negli anime.
Si comincia da una pietra miliare dell’animazione nipponica: in Dragon Ball si trovano vari riferimenti inerenti alla mitologia:
- Il drago Shenron ha il tipico aspetto di un drago cinese.
- Re Yammer è un dio che decide quali anime devono ascendere al Paradiso e quali devono discendere all’Inferno, come nella religione cinese.
- La trasformazione in Oozaru Vegeta rimanda alla leggendaria metamorfosi in lupo mannaro, che avviene con la luna piena e fa perdere il controllo su se stessi.
Troviamo riferimenti anche nelle moderne pietre miliari dell’animazione giapponese, One Piece e Naruto. Per esempio, in One Piece:
- Il potere di Brook, ovvero quello di resuscitare una sola volta, è ispirato ai fuochi fatui, tipici delle leggende giapponesi.
- L’idra di Magellan è ispirata a Yamata no Orochi, mostro appartenente alla mitologia shintoista giapponese.
- Durante la storia troviamo alcuni personaggi che hanno mangiato il frutto del mare Zoo Zoo mitologico: Sengoku è capace di trasformarsi in un Buddah dorato gigante.
Marco può trasformarsi in una fenice.
Momonosuke può assumere le sembianze di un drago cinese. - I due dinosauri della Franky Family si chiamano Sodoma e Gomorra, proprio come le due città distrutte da Dio nella mitologia ebraica.
- Le armi ancestrali prendono il nome dalla mitologia greco-romana. Ad esempio, una delle armi è Pluton, che prende il nome da Plutone, dio romano dell’Ade; un’altra è Poseidon (in foto), che richiama Poseidone, dio greco del mare.
L’opera di Kishimoto, Naruto, è influenzata più che altro dalla mitologia nipponica:
- Tra i miti giapponesi, le volpi a nove code sono due creature sagge, una bianca e una nera, che possiedono una sfera nera. Chiari i riferimenti, quindi, quelli in Naruto.
- Orochimaru è chiaramente Yamata no Orochi in forma umana ed è capace di trasformarsi in un serpente a otto teste, identico a quello mitologico.
- Tutte le tecniche dell’arte oculare dello Sharingan ipnotico hanno i nomi dei Kami shintoisti, ovvero gli oggetti di venerazione della fede. Ad esempio, Amaterasu è la dea del sole, Tsukuyomi la dea della luna e Susanoo (in foto) il dio delle tempeste.
- Sempre rimanendo in tema di arti oculari, tutte le tecniche del Rinnegan fanno riferimento al Samsara e alle sei vie della trasmigrazione della religione buddista.
Come dimenticare I Cavalieri dello Zodiaco, opera che è un intero riferimento alla mitologia greca: protagonisti, antagonisti e ambientazioni sono tutti ispirati all’antica Grecia. Sono presenti, inoltre, ulteriori riferimenti ad ambiti esterni al mondo ellenistico. Vediamone un paio:
- Salta subito alla mente Shaka (Virgo), cavaliere d’oro che usa tecniche e poteri ricollegabili alla religione buddista. Egli stesso si definisce come uomo più vicino a Buddha.
- Shura (Capricorn) è il cavaliere d’oro che ha nel suo braccio destro la spada Excalibur, chiaro riferimento al mito bretone di Re Artù.
- L’intera saga filler di Asgard è basata su personaggi che hanno in comune nomi e caratteristiche di quelli della mitologia nordica. Spicca fra tutti Siegfried (Orion), palese riferimento alla leggenda di Sigfrido e il drago.
Anche Shaman King rimanda a diversi miti e religioni:
- Gli spiriti degli sciamani possono assumere forme che ricordano varie mitologie, mentre altri hanno le sembianze di animali del mito.
- Durante la storia, i protagonisti si imbatteranno negli X-Laws (in foto), un gruppo di sciamani con degli spiriti dalle sembianze di angeli, con nomi e ruoli che richiamano alla religione cristiana: per esempio, Michael è l’angelo più vicino a Dio.
- Gli Oni che Anna e Hao possono evocare sono caratteristici della tradizione giapponese.
Non dimentichiamoci dell’acclamatissimo Death Note, in cui Ryuk, uno dei personaggi più amati dell’opera, ha in sé due diversi rimandi:
- innanzitutto è uno Shinigami, dio della morte giapponese e, inoltre, il suo vizio di mangiare mele richiama la storia del peccato originale di Adamo ed Eva.
La mitologia e la religione egizia sono certamente richiamate dall’intero anime di “Yu-Gi-Oh!”
- con i suoi oggetti del millennio.
Nella prima serie di Beyblade:
- i quattro bit power dei protagonisti, creature che animano le trottole, sono il drago azzurro, la tigre bianca, la tartaruga nera e la fenice rossa, animali sacri della mitologia giapponese.
In Soul Eater:
- salta all’occhio immediatamente che la Shibusen, scuola per maestri d’armi, è retta da uno shinigami.
Questi sono solo alcuni tra i più famosi esempi di anime e manga che sono fortemente influenzati dalle mitologie e le religioni e si trovano talmente tante simbologie che molte sfuggono all’occhio dello spettatore. Si parla del Giappone come di una società chiusa e forse in questo c’è un fondo di verità, però se nella cultura pop i nipponici si lasciano influenzare non solo dall’Oriente, ma anche dall’Occidente, significa che la voglia di apertura esiste.
Siamo noi, forse, che non sappiamo coglierla?
Paolo Gabriele De Luca