Mob Psycho 100 è sicuramente uno dei migliori anime della scorsa stagione. Adattamento dell’omonimo manga di One (autore del famosissimo One Punch Man) questo anime dimostra il grande talento dell’autore nel creare dei battle manga diversi da quelli a cui siamo abituati. L’anime in 12 episodi è stato prodotto dallo studio Bones con regia di Yuzuru Tachikawa.
Shigeo Kageyama (soprannominato Mob) è uno studente delle medie, ma anche un esper molto potente. Al suo interno le emozioni si accumulano rischiando di esplodere da un momento all’altro e con esse anche i suoi poteri psichici. Per questo motivo Mob inizia a rendersi conto di quanto i suoi poteri siano pericolosi e cerca in tutti i modi di vivere una vita normale per evitare di perderne il controllo. Shigeo passa le sue giornate esorcizzando spiriti per conto del suo “maestro” Reigen. E’ legato profondamente a suo fratello Ritsu, forse l’unica persona che lo accetta per quello che è.
La trama di Mob Pyscho 100 risulta molto semplice, caratteristica che possiamo trovare anche in One Punch Man. Proprio questa semplicità riesce a fare presa nello spettatore, complici le ottime gag comiche che sono un vero “collante” per la storia. Però dietro questa semplicità Mob nasconde, a mio avviso, un’interessante critica alla società odierna, in cui a volte sembra impossibile mantenere il controllo. Infatti viviamo in una società che prova incessantemente a fare abbassare il nostro livello di attenzione, bombardandoci di prodotti televisivi e musicali sempre più di basso livello, facendoci abituare ad uno standard bassissimo. Per non parlare della classe politica, che ormai ha abbassato ai minimi termini le aspettative dei propri cittadini. In questa situazione, una persona fuori dal comune si trova oppressa, sentendosi costretta a limitarsi per non essere emarginata. Il nostro protagonista è questo, un ragazzo i cui poteri potrebbero essere utili al mondo, ma che il mondo vuole limitare a favore della più completa mediocrità.
Mob risulta essere un personaggio quasi apatico sulle prime, ma che col passare degli episodi riesce ad apparire carismatico agli occhi dello spettatore. Reigen, nonostante sia un personaggio senza particolari talenti, riesce a far sorridere lo spettatore in ogni scena in cui appare. Ritsu è un personaggio parecchio interessante, che probabilmente avrà molto da dire in futuro.
La trama scorre molto bene, con un ritmo dosato alla perfezione e una sceneggiatura che con la sua semplicità riesce a non far annoiare lo spettatore neanche per un secondo.
Sul piano tecnico lo studio Bones ci regala un vero e proprio capolavoro animato. Il design dei personaggi ricalca quello di One, quindi al primissimo impatto risulta molto semplice e diverso dagli standard odierni. Quello che però colpisce è come questo stile sia stato trasportato in animazione. Tachikawa ha curato la regia di Death Parade (che già da solo è un ottimo biglietto da visita), dimostrando un grandissimo talento nella messa in scena, ma in questo anime si è davvero superato. Le scene d’azione presentano delle carrellate impressionanti, in cui l’inquadratura si muove nella scena quasi come se fluttuasse. Oltre a questo la regia riesce ad enfatizzare determinati momenti dell’azione con dei cambi di velocità che lasciano senza fiato.
Le animazioni sono curatissime, con un grande utilizzo di colori sgargianti che esaltano le scene in cui Mob utilizza i suoi poteri. Alcune apparizioni di spiriti sono realizzate con una particolarissima tecnica in stile pittura su vetro, ad opera dell’animatrice Miyo Sato, che conferisce ai demoni un aspetto grottesco, ma ne esalta il lato inquietante. Quindi è veramente da apprezzare il fatto che in un’opera che punta all’intrattenimento ci sia una tale voglia di sperimentare nuove tecniche di animazione. Sul lato sonoro troviamo delle musiche magnifiche e azzeccatissime, oltre all’ottimo lavoro del cast dei doppiatori, in particolare sul protagonista e su Reigen.
In definitiva Mob Psycho 100 è un anime che riesce a sorprendere per la sua semplicità e per la voglia dei produttori di mostrarci quanto uno staff in perfetta armonia possa realizzare un anime sorprendente sul piano tecnico.
Anime veramente imperdibile.
Antonio Vaccaro