[Curiosity] Pokémon, 20 Anni di Cameo negli Anime

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Forse la Nintendo non si aspettava, nell’ormai lontano 1996, che la Games Freak avrebbe sfornato quello che ancora oggi è uno dei titoli di punta dell’industria videoludica nipponica. È inutile negare che basta nominare mamma Nintendo perché il pensiero ci riporti immediatamente l’immagine di Pikachu ed effettivamente, dal primo videogioco a oggi, la Pokémon Company vanta un successo enorme e concreto: sei generazioni di mostri e la settima appena annunciata, decine di videogames per diverse console, un anime di oltre 900 episodi ancora in corso. Ed è solo una piccola parte di tutto ciò che ha conquistato questo titolo.
Con un impero di questa portata e ben 721 mostri, la cultura pop non poteva che esserne contagiata. Effettivamente si trovano numerosissimi riferimenti ai Pokémon sparsi fra cartoons, libri, videogiochi, manga, anime e musica. Di fatto, è stata una vera e propria contaminazione quella dei nostri piccoli amici che, anche involontariamente, sono entrati almeno una volta nella vita di tutti.
Insomma, non c’è da stupirsi se spesso ci capita di incontrare un Pikachu nei nostri programmi preferiti, soprattutto in quelli di stampo americano.

Ma come si comportano i giapponesi nei confronti di questo fenomeno?

Negli anime e nei manga si trovano numerosi riferimenti ai Pokémon ma, rispetto a tutti gli altri, sono molto più sottili e alcune volte passano inosservati. E’ molto difficile conoscerli tutti, ma vediamone alcuni:

In “Lucky Star” si trovano diversi rimandi:

lucky star

  • Nell’episodio 5 le protagoniste prendono parte a un festival; Kagami, cercando di catturare un pesce rosso dice “Gotta Catch ‘em All!” in giapponese una volta preso.
  • Nell’episodio 17 le ragazze riflettono sul loro futuro dopo il liceo. Quando Kagami chiede a Konata se lei abbia qualche talento in particolare, la protagonista risponde di conoscere tutti i nomi dei Pokémon.
  • Nell’episodio 21, parlando dei templi Kinkaku-ji e Ginkaku-ji, rispettivamente d’oro e d’argento, Konata si chiede se essi siano come i Pokémon e se abbiano “Rubino, Zaffiro e simili”.

Anche in “Assassination Classroom”, si trovano riferimenti nell’anime e nel manga:

assassination classroom

  • Nelle scene finali dell’episodio 22 dell’anime, si vedono i tre assassini giocare con i Nintendo 3DS e uno di loro chiede a un suo collega di dargli una “pozione massima”.
  • Nel capitolo 27 del manga, Lovro spiega che un assassino deve valutare e considerare le capacità combattive della preda e qui si vede la sagoma di una sorta di Mewtwo contro quello che dovrebbe essere Rosso, ma con una retina in mano.
  • Nell’episodio 13 della seconda serie de “La Malinconia di Haruhi Suzumiya” è possibile vedere due maschere di Pikachu, la maschera di un Turtwig viola, la maschera di un Chimcar gialla e quella di un Piplup giallo scuro.

In “Ano Hana – Ancora non Conosciamo il Nome del Fiore che Abbiamo Visto quel Giorno”, i Pokémon sono richiamati in diversi episodi, ma col nome di Nokémon. E’ possibile vedere la confezione di uno dei videogiochi e anche qualche scena di gioco su Game Boy.

ano hana

  • Nell’episodio 4 di “Sayonara, Zetsubou Sensei”, Abiru immagina il protagonista Nozomu Itoshiki con varie code, fra cui appaiono quella di Pikachu e Glameow.

Servant x Service:
Servant x Service

  • In “Servant x Service” Hasebe, discutendo dei videogiochi che ha giocato, ne nomina alcuni, facendo partire un montaggio in cui si vedono un Pikachu e un Bulbasaur, non esattamente somiglianti agli originali, e in cui si sente anche il rumore tipico di una Poké Ball che si apre.

Highschool DxD, si sono anche qua:

highschool dxd

  • Nell’episodio 7 di “Highschool DxD” troviamo Zatouji, chiara parodia di Ash Ketchum che usa spesso la frase “Gotta Catch ‘em All”.

Yowamushi Pedal:
yowamushi pedal

  • Nell’episodio 2 di “Yowamushi Pedal” Sakamichi, il protagonista, chiede a Shunsuke quale sia il suo anime preferito. Egli risponde confusamente “Nekoemon”, probabile riferimento ai Pokémon.

K-On:

k-on

  • In “K-On”, Yui, una delle protagoniste, vedendo apparire all’improvviso la sua professoressa esclama “Appare Sawa-chan selvatica!”.

E’ ben evidente, quindi, che i mostriciattoli della Nintendo sono diventati talmente popolari da divenire quasi un classico che è possibile citare in ogni contesto, e quelli sopra riportati ne sono solo un piccolo esempio.  Ne vuoi cercare altri? Allora “acchiappali tutti!”.

Paolo Gabriele De Luca

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