[#NerdCuriosity] Po-yang Alchemy, l’oro che potete assumere

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In occasione di questa #NerdHorrorNight, noi dei Mistery Hunters vogliamo mostrarvi un’accezione diversa del tema trattato in questa lunga notte, il VELENO, che in greco viene chiamato pharmakon. Il termine è arrivato poi ai nostri giorni come FARMACO, ma la medicina che ci permette di guarire in realtà è una sorta di veleno che ci rende sempre più forti.

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L’estratto è stato preso da un antico testo alchemico cinese, intitolato Biografie complete degli immortali, tematica centrale della mia prima tesi di laurea. L’alchimia cinese era particolarmente interessata alla vita eterna o, per lo meno, all’alto tasso di longevità raggiunto tramite la ricerca del veleno nominato oro potabile, che nelle prossime righe scoprirete essere frutto della ricerca dell’alchimista Po-yang:

Po-yang [ed il suo cane bianco] andarono sulle montagne in cerca di farmaci energetici, accompagnati da tre discepoli, due dei quali egli pensava non avessero fiducia assoluta, e così volle metterli alla prova allorché il farmaco fu preparato. Disse allora Po-yang: «Ecco, la medicina aurea è pronta, ma debbo prima provarla sul cane: se non gliene viene alcun pregiudizio la potremo prendere anche noi; se il cane morisse non dovremo prenderla». Po-yang somministrò il preparato al cane ed il cane morì all’istante. Allora egli disse: «La medicina non è ancora a punto se ha provocato la morte del cane. Non ci avverte giusto che la divina luce non è stata raggiunta? Temo che se noi prendessimo la medicina, seguiremmo la stessa sorte del cane. Come si deve fare?» I discepoli domandarono: «Perché non la prendete voi stesso?» e Po-Yang replicò: «Ho lasciato le vie del mondo e non conosco più il cammino che conduce alla mia casa: mi vergognerei a tornarvi senza aver raggiunto l’immortalità, tanto che vivere senza aver preso il farmaco sarebbe lo stesso che morire in seguito al farmaco. Ecco lo prendo» e ciò detto messoselo in bocca morì all’istante. A quella vista uno dei discepoli dichiarò: «Il nostro maestro non era un uomo comune; ha preso la medicina ed è morto e credo che lo abbia fatto a bella posta» prese anch’egli il farmaco e morì.

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Allora gli altri due dissero: «Prender la medicina aveva per scopo di raggiungere la tarda età, ma invece ciò ha provocato la morte. Sarà meglio non prender il farmaco e poter così vivere qualche altra decina di anni». Si partirono insieme dalla montagna senza prender la medicina con l’intenzione di preparare il funerale al loro maestro e al loro condiscepolo. Dopo la loro partenza, Po-yang resuscitò. Pose un po’ del farmaco preparato a dovere in bocca al discepolo e al cane e in pochi istanti risuscitarono anch’essi, prese con sé il discepolo fedele che si chiamava Yu e il cane e s’avviò sul cammino degli immortali.”

Marco “DOC” Florio – Radio MH (Mistery Hunters)

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