L’evento dell’anno per i giocatore di Ruolo da tavolo e dei gamers è stato sicuramente l’acquisizione da parte di Paradox della White Wolf. Questo ha alzato moltissimi dubbi da parte della community del marchio che si è letteralmente divisa in pro e contro. Nonostante Rock, Paper, Shotgun avesse intervistato il CEO per ulteriori chiarimenti, le risposte furono molto aleatorie e ora abbiamo scoperto il perché. Durante l’evento Tenebrae Noctis del 12 dicembre il CEO Tobias Sjogren e il Lead Storyteller Martin Ericsson hanno parlato del futuro della White Wolf e dei piani per Mondo di Tenebra.
La conferenza, lunga circa 42 minuti, ha chiarito molti dei dubbi che i fan avevano alzato dal passaggio di marchio dalla CCP alla Paradox. Alcune cose sono state ripetute, come il fatto che la Paradox non ha alcuna intenzione di inglobare la White Wolf ma lasciarla indipendente, altre sono delle novità per tutti che ci rendono molto felici. Prima di tutto, un nome: One World of Darkness.
Tre significati:
1. Mondo di tenebra portato nel ventesimo secolo in maniera efficace e uniformata. I brand, tutte le sezioni che prima dividevano, a volte in maniera del tutto casuale, il mondo di WOD, saranno unificate in un’unica ambientazione omogenea dove poter giocare con tranquillità ciò che si vuole senza dover stravolgere la storia. Un sistema Crossmediale che vuole rendere la community una parte essenziale dell’esecuzione e della creazione di contenuti che siano essi cartecei, videoludici o cinematografici. Ericsson scherzosamente lancia la bomba: “se non riusciremo ad avere uno spettacolo sulla HBO o Netflix nel 2020-2021 avremo fallito”
2. Una storia globale. Il Background del nuovo mondo di tenebra trasmette la volontà di creare un mondo in cui far interagire i personaggi e i narratori. Senza le limitazioni a determinate città o razze, la WW vuole dimostrare la potenza narrativa di One, facendola spaziare dall’America alla Russia passando dall’Europa e dal Medio Oriente. Un mondo globalizzato richiede un’evoluzione narrativa, i contenuti che verranno creati saranno infatti rivolti solo a un pubblico maturo. La scelta, a detta di Ericsson, è dovuta a un’espansione di profondità in cui le trame verranno sviluppate. Un pubblico troppo giovane non ne capirebbe l’essenza, soprattutto per quanto riguarda le tematiche forti come la Religione, la Politica, le Ideologie e la Psicologia. “Saremo brutali e diretti, ma mai stupidi” afferma il Lead Storyteller.
3. La riunificazione non vuole essere solo un modo pratico di risistemare e bilanciare le diverse razze di mostri e anti mostri. La White Wolf mira in alto e vuole far diventare il nuovo mondo di tenebra il punto di riferimento per il genere horrorifico e gotico. I vampiri vivranno il loro incubo da non morti, trascinando la loro vita senza scopo nella manipolazione dell’umanità. I Licantropi cercheranno disperatamente di non far morire l’amata Gaia, sempre che non sia già morta. Mentre i Maghi si troveranno a ambientarsi in un mondo in cui la tecnologia sta modificando la realtà e la sua visione.
Oltre le ambientazioni base (vampiri, licantropi, maghi) verranno incluse anche quelle un po’ meno famose come Demoni, Mummie, Prometean poiché, come detto in precedenza, nulla verrà lasciato indietro e tutto verrà inglobato nell’uno del grande progetto One World of Darkness.
Molti di voi staranno pensando che questo progetto sia esclusivo del gioco da tavolo, vi dico, invece, che tutti questi cambiamenti vengono affrontati proprio in base all’unica parola che davvero interessa al CEO Tobias Sjogren. Cross-Medialità. Tutti i videogiochi/movies che verranno prodotti e di cui avremo notizia, a detta di Tobias, già nel 2016, rispetteranno quest’ambientazione in modo da dare agli utenti e ai fan un mondo coerente, unitario e bilanciato a cui ispirarsi per il proprio divertimento. Per quanto riguarda il famoso MMO sviluppato dalla CCP, il CEO sembra molto dispiaciuto. La Paradox crede nel progetto e continua a pensare che sia necessario e remunerativo investire nel settore videoludico collaborando con i creativi di tutto il mondo e, eventualmente, lasciando la direzione del titolo a software house più portate. Ne hanno dato riprova contattando il team dietro il Project Vaulderie, famosa mod di Vampire bloodline in sviluppo da qualche anno, in cui si dava la possibilità di giocare online con altre persone. Progetto attualmente fermo proprio per via del passaggio di proprietà intellettuale del marchio.
WOD però non è solo libri, manuali e videogiochi. Word of darkness è anche LARP e Live. Di questo ci parla Ericsson che, grazie alle sue tantissime esperienze in campo di masteraggio e live, ci assicura un aumento esponenziale degli eventi Live di Vampire e mondo di tenebra anche grazie ai nuovi regolamenti che verranno strutturati nei prossimi mesi per rendere il gioco più interattivo, dinamico o interpretativo asseconda della tipologia di storia. Per tutti coloro che hanno la possibilità, segnaliamo che dal 9 al 14 Marzo a Solmukohta, nel Mar Baltico, si terrà un altro evento firmato White Wolf dove verranno provati alcuni sistemi di gioco e potremo incontrare il team della White Wolf al completo.
Il piano aziendale che ha davanti a se la White Wolf e la Paradox è molto ambizioso e, senza il supporto della comunità, potrebbe avere vita breve. Tuttavia, dopo questa conferenza, hanno già raccolto molte approvazioni. Soprattutto quando, al termine, Ericsson ha sfoggiato un breve teaser in CG che racchiude in se la crossmedialità e la globalizzazione del progetto. Noi lo riproponiamo per voi, che se sarete arrivati fin qui, probabilmente non lo avevate visto.
Buona visione e, preparatevi, l’unico mondo di tenebra sta arrivando.
https://youtu.be/4wewNseVo24
Fonte: Conferenza Tenebrae Noctis tenuta il 12 dicembre a Cologne.
Daniele Ferullo