A Soverato, la giornata contro il tabagismo

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CATANZARO – In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità,  nel Presidio Ospedaliero di Soverato, è stato allestito uno stand informativo sulle terapie di disassuefazione al fumo di sigaretta, a cura del dr. Felice Genco, referente del Centro Antifumo, attivo presso il SerT di Soverato, diretto dal dr. Franco Montesano. Il dr. Genco, coadiuvato dal dr. Paolo Seminara, specialista del Laboratorio di Tossicologia, ha fornito all’utenza una consulenza qualificata  e depliants informativi sulla problematica del  tabagismo, offrendo altresì, attraverso un apparecchio portatile, la misurazione dell’ossido di carbonio (CO) espirato, espressione del danno da fumo sull’apparato respiratorio. La Giornata Mondiale Senza Tabacco (World No Tobacco Day), un’iniziativa istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1987  per attirare a livello globale l’attenzione sull’epidemia del tabagismo, al fine di sensibilizzare quanto più possibile la popolazione sulle malattie che il consumo di tabacco e sigarette comportano e sulle morti di cui ogni anno sono la causa.
L’OMS sceglie ogni anno un tema diverso relativo all’ampia gamma di misure possibili indicate dalla Convenzione Quadro per il controllo del tabacco (FCTC). La Giornata Mondiale Senza Tabacco 2013 ha scelto come tema il “Divieto di pubblicità, promozione e sponsorizzazione”. L’evidenza scientifica mostra infatti che il divieto totale  di pubblicità porta a una riduzione nel numero di persone che iniziano e continuano fumare. Le statistiche rivelano quindi che il divieto di pubblicità e sponsorizzazione del tabacco è uno dei modi più efficaci per ridurne la domanda. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità il tabagismo rappresenta infatti uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale: il fumo figura come seconda causa di morte (responsabile del decesso di un adulto su 10 nel mondo) e la principale causa di morte prevenibile a livello globale. Uccidendo oltre 6 milioni di persone ogni anno, 83 mila solo in Italia, il fumo, oltre a rappresentare uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie, quali infarto, ictus e bronchiti croniche ostruttive, è responsabile di varie patologie dell’apparato riproduttore, ed altri disturbi dell’apparato respiratorio. Più precisamente il fumo è considerato la causa di circa il 30% delle morti per tumore: secondo un recente studio il 75% dei casi di cancro della cavità orale, della faringe e dell’esofago può essere attribuito al consumo di tabacco e la percentuale si innalza ad oltre l’80% per il tumore ai polmoni. Un fenomeno che ha dunque assunto proporzioni di vera emergenza sanitaria.

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