CATANZARO – Mercoledì 23 settembre, a Catanzaro, nella Sala del Consiglio provinciale “Aldo Ferrara”, si svolgerà un convegno sul tema “Rilevare l’incidenza dei tumori e valutare i rischi ambientali: il contributo del Registro tumori di Catanzaro”.
Dopo il saluto iniziale del Commissario ad acta, Ing. Massimo Scura e delle autorità presenti, si aprirà la sessione mattutina dell’evento che sarà moderata dal Commissario straordinario dell’ASP, dott. Giuseppe Perri e dal Commissario ARPACal., dott.ssa Sabrina Santagati.
Sono ormai innumerevoli gli studi che dimostrano il nesso causale tra l’inquinamento ambientale e i rischi per la salute, una realtà che emerge ogni qualvolta viene accertata la correlazione tra l’insorgenza di talune patologie – come ad esempio alcune forme tumorali – e le sostanze tossiche presenti sul territorio. Nella Regione Calabria, l’ASP di Catanzaro è l’unica dotata, attualmente, di un Registro Tumori accreditato AIRTUM per la sorveglianza epidemiologica e l’epidemiologia clinica, in quanto ha superato tutti i test previsti dall’organismo di controllo di registrazione oncologica nazionale (per l’appunto, AIRTUM) nel 2010 ed internazionale nel 2013, quando le informazioni prodotte sono state accettate dall’International Association of Cancer Registries (IACR) e presentate nel volume Cancer Incidence in Five Continents X.
Il Registro Tumori dell’ASP di Catanzaro è uno strumento del Servizio di Epidemiologia e Statistica sanitaria, diretto dalla dott.ssa Antonella Sutera Sardo, finalizzato a studiare incidenza, mortalità e sopravvivenza, definire i fattori di rischio, valutare i programmi di screening nonché l’efficacia e l’efficienza delle terapie, con una raccolta continua, sistematica e nominale di tutti i casi di cancro.
Proprio nel corso del convegno sarà presentata l’indagine epidemiologica che ha visto concretizzarsi, per la prima volta in Calabria, una fattiva collaborazione tra ARPACal, ISS, AIRTUM e ASP di Catanzaro per la valutazione dello stato di salute della popolazione residente nei comuni di Davoli e Lamezia Terme, individuati dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente come aree ad alto rischio a causa della presenza di discariche di rifiuti. Lo svolgimento completo dell’indagine è stato possibile soltanto sulla provincia di Catanzaro proprio perché è ancora l’unica dotata di un Registro Tumori accreditato AIRTUM.
L’iniziativa è rivolta alle figure di veterinario, biologo, tecnico sanitario laboratorio biomedico, tecnico sanitario di radiologia medica, fisico, medico chirurgo, chimico, tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. L’iscrizione è gratuita e dovrà essere inoltrata via e-mail al seguente indirizzo: clementinafittante@tiscali.it. I partecipanti riceveranno crediti ECM.