Castrovillari, riunita con urgenza la Commissione Sanità Territoriale del Pollino

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CASTROVILLARI (CS) – Il nuovo decreto varato dalla Regione sulla razionalizzazione dei nosocomi preoccupa ed allerta le pubbliche amministrazioni del nord Calabria.
Da qui l’idea di inviare un documento al Presidente della Regione ed al commissario Regionale per la salute al fine di rivendicare ruolo , funzioni e capacità dei Presidi nel Pollino e contro inutili smantellamenti che si ritorcerebbero sulle popolazioni.
Le unità di reumatologia, oculistica, oncologia, gastroenterologia a rischio con altre e con più servizi nell’Ospedale di Castrovillari e negli altri della Zona , dopo le indicazioni provenienti dal nuovo piano sulla riorganizzazione ospedaliera , varata dal Commissario regionale ad acta, che ridimensionano l’offerta nel e del capoluogo del Pollino fanno pensare di brutto. Come le mancate indicazioni sulle case della salute di Mormanno e di Lungro e le promesse non mantenute sui servizi che dovevano partire, oltre le insicurezze sul futuro del servizio di trasfusione ed emodialisi.
Anche le notizie apparentemente positive circa l’apertura di ortopedia , l’incremento di chirurgia e medicina, il consolidamento dell’emodinamica non garantiscono certezza senza la previsione di nuove assunzioni di medici, infermieri ed oSS.
E tra i problemi l’offerta dei posti letto, insufficiente come la stessa dotazione organica, i livelli minimi d’assistenza e medici e paramedici sempre sottodimensionati rispetto ad una domanda che cresce e che non vuole più ascoltare ragioni su offerte proposte al ribasso.
E per questo la Commissione Sanità per la Salute nel Territorio del Pollino, costituita dai Sindaci, le Associazioni ed Organizzazioni Sindacali , si è incontrata d’urgenza al primo piano di palazzo Gallo, convocata dal coordinatore , il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito , per confrontare posizioni e redigere un documento comune al centro del quale porre in maniera inequivocabile gli elementi che devono essere immessi al più presto per dare senso e gambe ai servizi ospedalieri dell’Area tra specialistiche e strumentazioni, fondamentali per rispondere concretamente ed adeguatamente al diritto alla salute sempre più a rischio qui nella Calabria Citra.
Ad affrontare le questioni da diverse angolature, con approfondimenti e con passaggi e giudizi anche forti e determinati, espressione di un definitivo rifiuto a modi , strategie e programmazioni che sembrano interessare sempre e appositamente , in ogni dove e modo, con penalizzazioni questo Territorio, i Sindaci di Frascineto, San Basile, Lungro , Mormanno , Civita, Morano ed il rappresentante di Acquaformosa rispettivamente Angelo Catapano, Vincenzo Tamburi, Giuseppino Santoianni, Guglielmo Armentano , Alessandro Tocci, Nicolò De Bartolo, oltre a Giovanni Mannoccio, il presidente dell’Ente Parco, Mimmo Pappaterra, il direttore del Distretto Sanitario, Salvatore De Paola, che ha svolto, con carte alla mano, una serie di valutazioni, il presidente del Consiglio comunale, Piero Vico con i consigliere Peppe Santagada, Maria Antonietta Guaragna , Francesca Dorato, Maria Silella, Dario D’Atri, Carmine Lo Prete, Nicola Di Gerio, Serena Carrozzino e l’Assessore Pino Russo oltre i rappresentanti delle Associazioni Donatella Laudadio, Giovanni Donato, Pasquale Pandolfi ed Aldo Foscaldi.
Da parte di tutti l’esigenza di una forte alzata di scudi a tutela del Territorio e delle popolazioni che lo consistono, le quali non possono vedersi depauperare di servizi importanti per la vita delle persone che nella Zona hanno professionalità e capacità a cui rivolgersi e pronte a rafforzare il loro impegno se supportate dalla predisposizione di un documento comune e dalla richiesta di modifica immediata del Decreto.

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