SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Sabato, 18 aprile 2015, a Santa Sofia d’Epiro, si è svolta la manifestazione “Le leguminacee e la loro importanza nella Dieta Mediterranea”, l’iniziativa, volta a far conoscere ai giovani studenti il processo di semina dei legumi (i ceci nello specifico) e le loro proprietà nutrizionali, ha suscitato un entusiasmante coinvolgimento dei bambini soprattutto perché attuata secondo il metodo della “fattoria didattica” che di per sé implica la partecipazione attiva dei piccoli visitatori rendendoli compartecipi dell’attività. Tale evento rientra fra quelli previsti e proposti dall’OP Colline di Cosenza nel documento programmatico del 13/03/2015 sottoposto all’approvazione dell’Amministrazione Comunale di S. Sofia d’Epiro nell’ottica del reciproco sostegno e della mutua collaborazione fra l’OP Colline di Cosenza e l’Amministrazione medesima finalizzata alla promozione del territorio e del suo valore.
I lavori hanno avuto inizio nell’Auditorium dell’Istituto Scolastico P. Baffi con il saluto, la presentazione introduttiva ed il riconoscimento, del Direttore dell’OP Colline di Cosenza, Sig. Gianfranco Sulfaro.
A seguire, la Dott.ssa Anastasia Ruffo, esperta nutrizionista ha illustrato in modo semplice e coinciso, agli allievi, le qualità nutrizionali ed organolettiche dei ceci, quali ad esempio l’alto contenuto di proteine, fibre, vitamine (B1, B2, B3, B5, e B6, acido folico, vitamina C, K e J, E), minerali (potassio, calcio, fosforo, magnesio, sodio, ferro, zinco, rame, manganese e selenio), l’ abbondante quantità di aminoacidi, tra i quali acido aspartico, acido glutammico, leucina, lisina, fenilalanina, arginina, serina, valina ed isoleucina ed il valore che tali vitamine, minerali ed amminoacidi rivestono per il benessere e lo sviluppo del nostro corpo, oltre alla loro notevole capacità di abbassare il livello ematico del colesterolo LDL, quello indicato comunemente come “cattivo”, contribuendo, così, all’abbassamento delle patologie cardiache.
Sulla parte agronomica è intervenuto il Dott. R. Castiglione spiegando l’origine, antichissima, di questo legume, descrivendone la struttura vegetativa, l’entità del consumo e l’estrema adattabilità della pianta che, grazie ad una radice profonda e ramificata, riesce a sopravvivere anche con poca acqua. Il Dott. Castiglione ha arricchito la spiegazione con simpatici cenni storici riferiti all’Epoca Romana – quanto a Cicerone-, ed alle traversate in mare dei prigionieri delle Repubbliche Marinare: Genova, Pisa, Venezia e Amalfi; con particolare riferimento alla battaglia della Meloria che segnò la fine della gloriosa Repubblica Pisana nel 1284. Nella stiva erano conservati sacchi di ceci (usati per le lunghe traversate) ed alcuni barili d’olio; i ceci bagnati con acqua di mare e conditi con l’olio disponibile permisero ai prigionieri di sopravvivere pur essendo condannati a morte.
E, giusto per restare in tema, “le ginocchia sui ceci”, un’antica ‘punizione corporale inflitta agli alunni indisciplinati. I ceci, naturalmente essiccati venivano disposti sul pavimento e su di essi doveva rimanere inginocchiato il bambino ribelle…
Terminata la fase teorica e propedeutica, gli scolari sono stati condotti nella Contrada Scesci per far visionare da vicino ai bambini un terreno lavorato.
Presenti alla manifestazione le rappresentanze Comunali: il Sindaco e gli Assessori, che hanno mostrato di apprezzare molto l’evento comprendendone le implicazioni positive. Gli scolari hanno assistito e partecipato alla semina con immenso entusiasmo e l’eccitazione tipica dei bambini per le cose belle (inconsciamente, per loro, formative e di imprinting per una vita).
Terminata la semina, il ritorno a scuola, dove ad attenderli, nella mensa scolastica, il Cuoco Sig. Giuseppe Miracco ed i suoi collaboratori con una gran pentola di ceci dal profumo invitante.
Accomodati a tavola bambini, maestri, esperti e promotori si è gustato con grande piacere il piatto di ceci condito dall’olio extravergine d’oliva delle Colline di Cosenza, una vera bontà!
L’iniziativa ha comportato la collaborazione dell’Amministrazione Comunale alla proposta formativa formulata dall’OP Colline di Cosenza, il coinvolgimento delle scuole, la disponibilissima collaborazione della Dirigenza Scolastica e del Corpo Docente coinvolto oltre che il Personale Ausiliario delle scuole e gli Addetti alla mensa scolastica.