Il Sindaco di Rende, Marcello Manna, sul progetto dell’ospedale privato

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dfdfRENDE (CS) – Qui di seguito riportiamo una dichiarazione del Sindaco di Rende Marcello Manna a proposito del progetto di realizzazione dell’ospedale privato.

Questa storia della sanità privata sta alimentando il chiacchiericcio e mistificando quanto sta, in realtà, accadendo. Ieri mattina non ho partecipato a nessuna riunione alla presenza di rappresentanti del gruppo Igreco. Ho esclusivamente incontrato i miei collaboratori. Abitudine quotidiana che coltivo da molti anni. Se non fosse in gioco il miglioramento dei servizi sanitari di Rende e dell’intero hinterland, sarei tentato di fare ironia. Non lo faccio per il classico contegno e la serietà che mi appartengono. Il dialogo è ancora aperto e mi sono già espresso in merito. Siamo pronti a valutare una nuova proposta anche alla luce delle indicazioni fornite dal governatore, Mario Oliverio. Fra me e il presidente della Regione esiste una linea comune per la ricerca della migliore soluzione possibile. A entrambi interessa il bene della collettività e non le polemiche create ad arte. Le riflessioni che altri hanno fatto sull’operato del presidente Oliverio riguardano le istanze della cittadinanza di Rende e rappresentano le aspettative rispetto a un tema da troppo tempo trascurato. Certo, l’arte di trovare una relazione fra quanto io dico e metto in atto e quanti commentano per conto loro può spingersi fino alle più fantasiose interpretazioni. Mi interessa il qui e ora. Sono alla guida di una città grande e nevralgica per i destini dell’area urbana e della parte Nord della Calabria. Non mi interessano i pettegolezzi. Inseguo i fatti. E se c’è anche una sola possibilità di migliorare i livelli essenziali di assistenza per i miei concittadini, io sono disposto ad andare avanti. La mia bussola indica una sola direzione: il buon funzionamento della cosa pubblica. Forse a Rende la gente era abituata alla tirannia. Con me esistono altre pratiche di governo. La parola d’ordine, quella in cima al mio vocabolario politico, è “dialogo”. Con il governatore Mario Oliverio, con imprenditori che operano in tutti i settori, con le associazioni, i cittadini, i partiti politici. Senza l’ascolto e la condivisione rischiamo di cadere nel vicolo cieco di una politica miope, capace di inseguire modelli anacronistici di governo e soluzione dei problemi. Ecco, la soluzione dei problemi dei mei cittadini mi preme più di ogni altra cosa.”

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