COSENZA – Sono terminati oggi i lavori del nono Convegno Scientifico organizzato dalla Fondazione “Lilli Funaro” e svoltosi presso la prestigiosa sede dell’Archivio di Stato di Cosenza.
Il tema di questa edizione ha affrontato una questione di grande attualità: “Il processo decisionale in oncologia: paziente, ospedale, famiglia, territorio”.
Il Convegno della Fondazione Lilli anche quest’anno, nella sua due – giorni, ha registrato la partecipazione di numerose personalità del mondo scientifico calabrese e nazionale, oltre che di numerosi operatori del settore che hanno riempito la sala convegni dell’Archivio di Stato. Numerose anche le autorità intervenute a sostegno delle attività della Fondazione: tra gli altri, l’assessore provinciale alla cultura Maria Francesca Corigliano, il presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza dott. Eugenio Corcioni e S.E. Mons. Luigi Renzo, Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, che nel suo intervento ha trattato Il concetto di vita, qualità di vita e diritto alla felicità.
A conclusione dei lavori della seconda giornata, da sempre dedicata alla ricerca scientifica di base che ha per protagonisti i giovani ricercatori calabresi, sono state consegnate le borse di studio, messe a disposizione grazie i ricavati del concerto di beneficenza annuale organizzato dalla Fondazione, che nell’ultima edizione ha visto esibirsi Fiorella Mannoia nella splendida location dell’Anfiteatro dei Ruderi di Cirella.
Numerosi ex aequo quest’anno, a testimonianza del riconoscimento meritocratico che la commissione presieduta dal prof. Paolo Montemaggi ha voluto esprimere. Nello specifico, i vincitori di questa edizione sono: Giovanna Elvi Trombino e Paola Avena, dividono la Borsa di Studio “Lilli Funaro” del valore di € 5.000; Domenico Zito e Nicola Amodio dividono il premio di 2.000 euro, istituito quest’anno, dedicato alla memoria di Pasquale Fazio; Lupinacci Simona si aggiudica il Premio alla migliore comunicazione di ricerca oncologica, intitolato alla piccola Irene Mancuso, il cui importo è di euro 1.000. Infine, un ulteriore premio di euro 1.000 è stato assegnato a Paola Petitto.
Continua così la strategia della Fondazione Lilli di sensibilizzazione attraverso il dialogo tra mondo scientifico e esperienze cliniche territoriali nonché l’impegno a valorizzare le potenzialità dei giovani ricercatori calabresi al fine di dare una speranza a chi è costretto a fare i conti con una realtà difficile come è quella della lotta ai tumori.