CATANZARO – E’ partita la campagna antinfluenzale, antipneumococcica e anti-zoster, per l’anno 2015/2016, nel territorio di pertinenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. A dare ufficialmente il via alle vaccinazioni per la prevenzione dell’influenza stagionale sono stati il dott. Giuseppe Perri, Commissario straordinario dell’ASP di Catanzaro, e il dott. Giuseppe De Vito, direttore del Dipartimento di Prevenzione, i quali, nel dare il buon esempio alla presenza dei giornalisti, hanno sottolineato l’efficacia del farmaco per prevenire eventuali complicanze. “L’obiettivo – ha sottolineato il dott. Perri – è di garantire a tutta la popolazione l’immunità più completa senza peraltro correre alcun rischio particolare associato alla sua assunzione”. “la vaccinazione – ha aggiunto – è uno strumento fondamentale per il contenimento delle malattie infettive nonché dei relativi costi sanitari, un presidio utilissimo che ha delle controindicazioni solo per i soggetti allergici alle proteine dell’uovo”.
Da qualche giorno, dunque, sono in distribuzione i vaccini per la prevenzione dell’influenza stagionale. Per gli ultrasessantenni e per i soggetti con patologie, il preparato sarà disponibile dai Medici di Medicina Generale, mentre il resto degli aventi diritto potrà rivolgersi ai poli sanitari dell’Asp dislocati su tutto il territorio provinciale, nei quali potrà effettuare la vaccinazione.
Anche quest’anno, dunque, grazie alla collaborazione dei MMG, che si affianca all’attività dei Servizi Vaccinali dell’Asp, la distribuzione gratuita dei vaccini per le classi a rischio è facilitata. Nella campagna di vaccinazione saranno impegnati, il personale del Servizio vaccinazioni, i medici responsabili dei poli sanitari, gli ex medici condotti che lavorano ancora per l’Asp e personale messo a disposizione dai responsabili dei distretti.
La campagna di vaccinazione stagionale, promossa e sostenuta economicamente dal Servizio sanitario nazionale, è rivolta principalmente alle persone di età pari o superiore a 60 anni, nonché alle persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza. L’offerta gratuita attiva è rivolta anche alle persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale.
Agli Ambulatori vaccinali dell’Asp dovranno fare riferimento i bambini di età superiore a sei mesi ed i ragazzi fino al diciottesimo anno di età appartenenti alle categorie a rischio, ad esempio cardiopatici, soggetti allergici, diabete mellito etc.; gli adulti che per lavoro svolgono servizi essenziali, come operatori sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco,etc.; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza ed altre categorie che sono citate nella circolare del Ministero della Salute.
La finalità della vaccinazione è duplice perché è rivolta alla protezione individuale e alla protezione della collettività. “Una strategia vaccinale basata su questi presupposti – ha spiegato il dottore Giuseppe De Vito, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asp catanzarese – presenta un favorevole rapporto costo-beneficio e costo-efficacia. Gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l’influenza sono infatti la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte nonché la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità”. “E’ consigliabile somministrare il vaccino il prima possibile – ha aggiunto De Vito – con l’intento di precedere l’eventuale periodo di maggior diffusione del virus pandemico. A tale proposito, si rammenta che il livello degli anticorpi si mantiene a livello protettivo per molti mesi nella maggior parte dei soggetti vaccinati, anche anziani.”
Convinto dell’efficacia dei vaccini in genere, ma anche della loro sicurezza, il dott. De Vito spiega come siano infondati i dubbi delle persone che temono di fare uso dei vaccini, che “sono invece indispensabili per debellare terribili malattie, e impedire quelle grandi epidemie che oggi quasi non ricordiamo più, ma che, solo fino a qualche decennio fa, ancora destavano apprensione nelle famiglie,come poliomelite, vaiolo, morbillo e la stessa influenza. Per De Vito “è necessario aiutare la popolazione a fugare i dubbi ingenerati da false informazioni diffuse sul web e che non hanno alcun fondamento scientifico”.