Cosenza -I peli e la barba sono da sempre riconosciuti come simboli di virilità e mascolinità, metafora dell’uomo forte che non deve chiedere mai e che sa il fatto suo in campo di stile e di donne. Pare però che questa concezione sia andata un po’ a farsi “friggere” e che all’idea di presentarsi davanti alle proprie “prede” sotto forma di omone peloso gli uomini, di ultima generazione, preferiscano di gran lunga la depilazione completa.
“Chi bello vuole apparire dolore deve assaggiare” recita un detto popolare e gli uomini di certo non si risparmiano, ogni mese si accomodano sul lettino delle estetiste e si “spogliano” di ciò che è loro per natura. Gambe, braccia, petto, sopracciglia tutto ripulito dalla fastidiosa e antiestetica peluria. E la barba? Pare che proprio questo sia il tasto dolente per gli uomini che temono il dopo rasatura.
Rispolveriamo dunque i consigli del nonno e aiutiamo gli uomini a superare il trauma barba. Prima di tutto bisogna scegliere un’ottima schiuma e un buon rasoio con la lama pulita, affilata e non ruvida; per evitare poi rossori ed irritazioni si consiglia di radersi in contropelo o, se necessario, imparare a fare la barba sotto la doccia; l’acqua e il vapore, infatti, tendono ad ammorbidire i peli permettendo al rasoio di scivolare sulla pelle con più fluidità.
Se il dopo rasatura comporta escoriazioni o fuoriuscite di sangue vi consigliamo di sciacquare il viso con acqua fredda e, in seguito, tamponare i tagli con un batuffolo di cotone imbevuto di limone, aceto o alcol che fungono da disinfettanti e da antiemorragici naturali.
Ricordate sempre di radervi di mattina o di sera evitando la fascia pomeridiana, soprattutto dopo aver mangiato, infatti, all’interno della bocca è in circolo una grande quantità di sangue e da un piccolo taglio potrebbe fuoriuscire un “fiume rosso” più accentuato rispetto alle normali condizioni a cui siamo abituati.
Fate dunque tesoro dei consigli del nonno e… buona rasatura.
Annabella Muraca