COSENZA – Le tre sigle sindacali CGIL CISL e UIL hanno organizzato per la giornata di sabato 9 febbraio 2013 una manifestazione unitaria a Cosenza per rivendicare il diritto alla salute per tutti i cittadini della Provincia e per sollecitare soluzioni adeguate alla situazione dei dipendenti e dei precari del settore, che operano nella più grande disorganizzazione ed in totale emergenza.
Secondo i sindacati nella Provincia sono tuttora disattesi i cosiddetti LEA, ovvero i livelli essenziali di assistenza; non è garantita la emergenza-urgenza; i Punti di primo intervento sono al collasso, con i pazienti “parcheggiati”, talvolta per giorni, in attesa di un posto letto; gli operatori sanitari sempre più pochi – e spesso precari – lavorano in trincea, in strutture fatiscenti ed insicure, con attrezzature mal funzionanti e talvolta privi persino del materiale sanitario e dei farmaci, mentre continuano a crescere i costi per consulenze ed esternalizzazioni; continua ad aumentare il peso dei ticket sugli utenti.
La mala politica ha generato la mala sanità: perciò le Confederazioni Sindacali chiedono il sostegno più ampio e convinto alla loro iniziativa non solo dei lavoratori e delle lavoratrici, dei precari, del personale medico e sanitario ma dei cittadini tutti, dei pensionati, sicuramente tra i più penalizzati, del mondo della cultura, delle imprese, delle professioni, del volontariato e dell’associazionismo, della comunità ecclesiale, degli enti locali e degli esponenti politici provinciali.
La manifestazione partirà alle 9.30 da Piazza Fera e si concluderà in Viale Alimena, davanti alla sede dell’ASP, con gli interventi di Franca Sciolino, Segretaria Generale della Funzione Pubblica CGIL di Cosenza, Tonino Russo, Segretario Generale della CISL della Provincia di Cosenza, Roberto Castagna, Segretario Generale della UIL della Calabria, ma anche di pensionati, operatori sanitari, esponenti della società civile.