COSENZA – Topi nel centro trasfusioni dell’ospedale di Cosenza. Questa la ‘sorpresa’, trovata dagli ispettori del ministero della Salute, inviati lo scorso 12 agosto dal ministro Lorenzin, a seguito di un presunto caso di malasanità, costato la vita a un uomo 79enne, deceduto lo scorso 4 luglio all’ospedale di Cosenza poche ore dopo dopo una trasfusione di sangue contaminata da germi.
Gli ispettori del ministero hanno rilevato una serie di irregolarità, anche gravi e consegnato al direttore dell’Azienda sanitaria una serie di indicazioni da rispettare. “Tra queste – spiega Gangemi – c’è l’inibizione della password di accesso alla banca dati del Centro. D’ora in avanti l’accesso al software sarà consentito solo al direttore sanitario di presidio”. C’è poi l’invito al rispetto delle linee guida. “Di fatto ci sarà una divisione netta delle responsabilità. Ogni operatore del Centro risponderà direttamente del proprio lavoro”.