L’ecologia è finalmente diventata di moda. Se solo qualche anno fa i temi della tutela dell’ambiente interessavano sparuti gruppi di attivisti, oggi brand e aziende attenti alle ultime tendenze hanno spostato la loro attenzione sul tema del rispetto e della salvaguardia del pianeta, trasformando una causa in una moda. Un esempio, promosso dal portale dell’azienda Duelle-Promotions, è la matita Sprout, la prima matita intelligente che si trasforma in un seme da piantare una volta terminata. Perché si sa, il problema più grave per la salute del nostro pianeta è l’enorme mole di rifiuti che produciamo e che non siamo scientificamente in grado di smaltire senza arrecare gravi danni all’atmosfera.
Le invenzioni eco friendly più fantasiose
La matita è nata dall’idea di un gruppo di studenti del MIT ed è fatta esclusivamente di cedro, argilla e grafite. L’estremità contiene una capsula biodegradabile che a contatto con l’acqua inizia a germinare. Questa caratteristica l’ha insignita, a pieno merito, del titolo di miglior prodotto eco friendly del 2015. Ma non è la sola. Nel corso degli ultimi dieci anni molti appassionati hanno prodotto e ideato soluzioni compatibili con l’ambiente davvero affascinanti come il cemento mangia-smog, vero orgoglio nostrano. Forse sorprenderà sapere che a Milano il padiglione nostrano di Expo è stato proprio realizzato con questa affascinante tecnologia in grado di migliorare la qualità dell’aria. Un’altra idea che vogliamo segnalare è la scarpa 100% riciclabile, realizzata in fibra di legno, cocco, sughero e cotone organico. Questa scarpa, una volta giunta a fine vita potrà essere smaltita senza problemi e senza creare danni all’ambiente. Geniale, vero?
Perché scegliere aziende che pensano al pianeta
Quelle descritte sono solo alcune delle idee eco friendly che le persone hanno lanciato sul mercato per rispondere ad un’esigenza che oggi più che mai sentiamo vicina e cogente. Questa maturata consapevolezza, tuttavia, ha favorito tutte quelle aziende che hanno fatto del concetto dell’ecologia una nuova possibilità strategica. In uno studio di McKinsey, importante società di consulenza, è emerso come oggi le persone siano disposte a pagare di più per prodotti eco sostenibili. Il 70% degli intervistati lo ha dichiarato convintamente. Ecco perché quella “green” può essere in tutto e per tutto considerata una vera e propria strategia di marketing. Occhio alla sua degenerazione però, perché tra dire di essere un brand ecologista ed esserlo c’è molta differenza.
Fai una scelta “egoista” e preserva il tuo futuro
Il fatto che finalmente l’attenzione all’ambiente sia diventata importante al punto da essersi trasformata in tendenza e strategia di mercato non può che far bene a tutti noi. La raccomandazione, tuttavia, è quella di scegliere con attenzione le aziende presso cui acquistare beni o servizi perché in molti casi ci troviamo davanti a una degenerazione del fenomeno green che è comunemente conosciuta con il nome di green-washing. Letteralmente questo termine intende una pittura di facciata e non crediamo servano altre spiegazioni.
Scegliere prodotti veramente sensibili ai temi dell’inquinamento ambientale deve essere interpretata come una scelta “egoista” perché il nostro pianeta sembra avere i giorni contati e perché respiriamo la stessa aria inquinata per cui governi e ambientalisti si affannano a trovare soluzioni. Scegliere di consumare prodotti che si possono smaltire completamente, come la matita Sprout, è una scelta da cui siamo noi stessi i primi a trarne beneficio. Il concetto, infatti, riguarda cosa possiamo iniziare a fare noi per l’ambiente, senza continuare ad aspettare fatidiche decisioni dall’alto. L’ecologia deve diventare una scelta egoista perché la salute della Terra ci riguarda in prima persona. Ci avevate mai pensato?