RENDE (CS) – Un piccolo albero di clementine sarà piantato il 25 novembre nei giardini della casa comunale di Rende: un gesto simbolico teso a sensibilizzare la popolazione sul tema del femminicidio e della violenza di genere. L’iniziativa nasce dalla sinergia tra l’assessorato alle Pari Opportunità, il Centro “Roberta Lanzino” e la Confagricoltura Donne Calabria in occasione dell’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre proprio il 25 novembre. In concomitanza all’iniziativa, le clementine di Calabria IGP, offerte da Confagricoltura come emblema anti-violenza, saranno distribuite a Milano, Albenga, Perugia, Bologna e Asti per dire no al femminicidio e alla violenza di genere. Anche a Cosenza, attraverso il lavoro del centro “Lanzino”, da cui l’idea e nata e si è diffusa lo scorso anno all’indomani del femminicidio di Fabiana Luzzi, giovane studentessa di Corigliano Calabro massacrata dall’ex fidanzato in un agrumeto della cittadina ionica, sarà possibile sostenere l’iniziativa recandosi al banchetto allestito in piazza IX settembre. Il ricavato della iniziativa servirà a sostenere le case-rifugio del circuito nazionale “Di.Re”. La giornata del 25 novembre è stata istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per far emergere un dramma di portata mondiale che, sempre più spesso, si consuma all’interno della mura domestiche e che non fa distinzione di ètà, ceto sociale e paese di origine. Una data importante per il movimento internazionale delle donne, scelta in onore delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana uccise proprio il 25 novembre 1961 per la loro opposizione al regime dittatoriale. «Dietro ogni atto di violenza – ha affermato Marina Pasqua – si cela una cultura tenace che considera la donna biologicamente inferiore: iniziative come questa servono a far emergere situazioni drammatiche in cui quasi sempre la vittima di violenza si sente isolata». L’Unione europea e il Consiglio d’Europa hanno lavorato per favorire il superamento di questa emergenza sociale e, nel 2011, è nata la Convenzione di Istanbul per la prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. Si tratta di uno strumento che vincola giuridicamente gli stati in materia. l’Italia ha approvato la Convenzione di Istanbul e sta lavorando da un anno all’elaborazione del nuovo Piano Nazionale antiviolenza.