Il Centro Lanzino non è più solo

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COSENZA – E’ il vento caldo del solstizio d’estate ad annunciare il risveglio di tempi migliori, il Centro contro la violenza sulle donne Roberta Lanzino ha finalmente una nuova sede concessa dalla Provincia di Cosenza, presso gli uffici dell’assessorato al Mercato del lavoro e alla Formazione professionale.

Ieri nel Salone degli Stemmi della Provincia è stata siglata l’intesa che segna la collaborazione tra l’istituzione rappresentata dal Presidente Mario Oliverio e il Centro rappresentato da Daniella Ceci.

Durante l’ufficializzazione dell’accordo erano presenti l’assessore alla formazione professionale Giuseppe Giudicendrea che ha evidenziato come questo accordo entri a far parte di diritto nelle pagine più belle di Cosenza, in controtendenza rispetto a quello che sta succedendo nell’amministrazione comunale che nel giro di pochi giorni ha perso tre assessori donne, e come questa sede rappresenti il solo modo di liberare il Centro dal nodo del canone di locazione che tanto lo asfissiava, al punto da minacciarne costantemente la sopravvivenza. Ad intervenire subito dopo è l’assessore alla Cultura e alle Pari opportunità Maria Francesca Corigliano da sempre sensibile alle problematiche di genere che ringrazia le donne del Centro per tutto quello che hanno fatto e continueranno a fare.

Le donne del Centro Lanzino e l'Assessore Giudicendrea
Le donne del Centro Lanzino e l'Assessore Giudicendrea

La responsabile alla formazione del Centro Daniella Ceci è visibilmente emozionata per due ragioni fondamentali spiega, la prima perché sa che da questo momento il Centro può finalmente dire addio a una precarietà durata 25 anni e poi perché finalmente la presa di responsabilità da parte degli enti istituzionali si concretizza in un luogo che non è più solo un presidio ma una nuova prospettiva per tutte le donne. In rappresentanza del Centro interviene anche Antonella Veltri puntando il dito sull’indifferenza assoluta da parte di tutte le altre istituzioni e rivolgendosi ai relatori conclude sull’importanza che questa firma assume solo se diventa l’inizio di una solida cooperazione fatta di nuovi progetti, come disporre di una casa rifugio e mettere in atto delle strategie di inserimento nel mondo del lavoro.

L’ultimo intervento è del Presidente Mario Oliverio che definisce le donne del Centro come il vero intervento attivo contro la violenza e si augura che questo luogo diventi un punto di riferimento aperto e permanente, un luogo di aiuto ma soprattutto un luogo di formazione e di rieducazione al vero amore.

La convenzione è stata sottoscritta ora non resta che viverla.

Gaia Santolla

 

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