Il sangue rosa, un’altra vita è possibile. Progetto dell’Animed a Cosenza

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LOCANDINA IL SANGUE ROSACOSENZA – Ritorna nelle scuole della provincia cosentina il progetto formativo siglato ANIMED (Associazione Nazionale Interculturale Mediterranea), “Il sangue rosa. Un’altra vita è possibile”. A promuovere l’iniziativa a sostegno delle vittime della violenza di genere è Cinzia Falcone, presidente ANIMED. L’iniziativa gode del patrocinio della Provincia di Cosenza e si svolge in collaborazione con l’Arma dei carabinieri e il Provveditorato agli studi di Cosenza. La lunga serie di incontri verrà inaugurata il 23 novembre nella sala “M. Quintieri” del teatro Rendano alle ore 10. Al tavolo degli esperti, accanto alla Falcone, ci saranno Gianfranco Tomao, Prefetto di Cosenza, Mario Occhiuto, presidente della Provincia di Cosenza, Fabio Ottaviani, comandante provinciale Legione Carabinieri di Cosenza, Luciano Greco, dirigente A.T.P., Giancarlo Costabile, docente Unical e il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, capo servizio di “Gazzetta del Sud”. La manifestazione sarà caratterizzata da alcuni contributi artistici e dalla performance canora della giovane Alessia Labate. Ai numerosi incontri in programma prenderanno parte anche gli studenti degli istituti comprensivi: “E’ utile estendere il fenomeno ai minori – evidenzia Cinzia Falcone – spesso testimoni silenziosi di quanto accade tra le mura domestiche”. Testimonianze, letture, proiezioni video, lezioni frontali, dibattiti: “Sarà un lavoro di squadra finalizzato a sensibilizzare i giovani alla cultura della non violenza”. Tutti i contributi saranno, infine, fruibili all’interno del volume “#iodamorenonmuoio”.

 

Raffaella Aquino

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