Il Vino Cremisan sarà al Salone del Gusto di Torino, presentato questa sera a ‘Che Tempo Che Fa’ da Carlo Petrini. Ad agosto, durante la due giorni ‘I popoli che resistono’ tenutasi a Pentone (Cz), Ottoetrenta aveva sentito Patrizia Cecconi (Amici della Mezza Luna Rossa Palestinese) che aveva curato la degustazione dei ‘vini di Betlemme’.
Il Vis (Volontariato Internazionale allo sviluppo), avvalendosi di varie collaborazioni, ha valorizzato i vini Cremisan, prodotti con manodopera palestinese, apprezzati tanto da essere presentati al Vinitaly di Verona. Le antiche cantine ‘Cremisan’, presenti nelle terre occupate della Palestina da fine ottocento, sono gestite dai Salesiani.
«Si dirà: i palestinesi non bevono vino. No: gli islamici – e non tutti – non bevono vino – spiegava Patrizia Cecconi durante la degustazione fatta a Pentone ad agosto- essere palestinese non significa appartenere a una religione, così come essere italiano non significa essere necessariamente cattolico: si può essere palestinesi e musulmani, palestinesi e cristiani, palestinesi ed ebrei o palestinesi e laici».
La presentazione di Patrizia Cecconi
a cura di Rita Paonessa
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