COSENZA – Nuovo incontro regionale del What Women Want, movimento nato sui social con oltre 1000 adesioni e che in poco tempo ha visto una straordinaria partecipazione di donne impegnate nel mondo imprenditoriale, sociale e politico, dopo la costituzione avvenuta la scorsa settimana a Catanzaro. Oltre 40 socie fondatrici, un direttivo regionale che ben rappresenta i diversi territori provinciali, tante adesioni in tutta la Calabria e molte idee da portare avanti. Questi i profili del movimento che si è ritrovato a Cosenza, in un affollato Teatro dell’Acquario e che ha lanciato così la sua campagna di tesseramento. Un movimento che già si è distinto per varie iniziative atte a sollecitare e incentivare la presenza delle donne nelle istituzioni. In questa direzione, un primo importante risultato è stata l’approvazione da parte del consiglio regionale di un emendamento, che il movimento aveva sollecitato, volto a garantire un tetto minimo della presenza femminile nella composizione della giunta regionale.
Durante l’incontro si è anche discusso del recente successo dei ricorsi promossi dalla Consigliera di Parità Regionale al TAR Calabria per assicurare il rispetto della legge Delrio, che hanno portato all’azzeramento di quattro amministrazioni comunali calabresi, con una decisione prima in Italia in materia. In merito a questo punto, dal dibattito è emersa anche l’opportunità di proporre nuove azioni nei confronti di quelle giunte comunali che non rispettano la legge Delrio, a partire dal Comune di Cosenza, dove con l’ultimo rimpasto del dicembre 2014 si è arrivati alla presenza di una sola donna in Giunta, contro le quattro (40%) che la legge impone. A questo proposito, il movimento chiede a gran voce al Presidente della Giunta regionale di aumentare il fondo dell’Ufficio regionale della Consigliera di parità di risorse adeguate ad affrontare anche questo tipo di ricorsi, volti a garantire una effettiva tutela della parità di genere. Altro argomento portato all’attenzione ha riguardato la sollecitazione al Presidente della Giunta regionale per il necessario e dovuto stanziamento dei fondi per sostenere i centri contro la violenza alle donne, in osservanza alla legge N.119 del 2013. La discussione ha poi abbracciato le tante riforme indispensabili per il futuro della Calabria, sulle quali costruire un programma di iniziative attraverso il metodo della partecipazione e del confronto con le istituzioni locali e regionali. Dall’incontro è emerso, in conclusione, che WWW aspira a diventare un luogo di sostegno, di promozione e visibilità delle donne che vogliono impegnarsi nella dimensione pubblica per affermare diritti politici e civili.