La macchina organizzativa si muove per la Festa dei Rioni di Bovalino

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BOVALINO (RC) – Fervono i preparativi in tutti i sei rioni della comunità bovalinese (Borgo, Mirto-Centro, Cavalera, Malachia, Rosa e Sant’Elena) in preparazione della 4^ edizione della “Festa dei Rioni” che quest’anno si svolgerà a Bovalino in un’unica data (31 luglio 2015). L’evento avrà un sapore meno dolce del solito a causa della prematura scomparsa del suo ideatore e mentore Padre Giuseppe Castelli, religioso dell’Ordine dei Frati minori Veneti, parroco dal 2002 della chiesa di “San Nicola di Bari di Bovalino Marina (Rc), deceduto per una grave malattia lo scorso 6 febbraio. Ancora oggi, a distanza di quasi sei mesi, si sente forte il vuoto che la sua figura carismatica ma sempre discreta, cordiale e proiettata all’ottimismo, ha lasciato tra i suoi tanti parrocchiani.

Ph. Ofmve.it
Ph. Ofmve.it

La Festa dei Rioni ha avuto inizio nel 2012 ed è nata con l’intento di far “rivivere” il paese caduto in una sorta di letargo socio-culturale: una seria minaccia per la vita quotidiana della comunità bovalinese. L’inizio di ogni edizione è stato sempre scoppiettante, con uno scintillio di luci che si scoprono per le vie dei sobborghi e con una esplosione di colori miscelata ad un arcobaleno di ricordi che riportano alla memoria le tradizioni di un tempo. Particolarmente attesa dai cittadini e dai tanti turisti presenti è l’entrata in Piazza Camillo Costanzo da parte di ogni singolo rione che intona il proprio inno e sorprende con fantasiose idee coreografiche che spesso lasciano a bocca aperta i presenti. Al termine dell’entrata, tutti insieme all’unisono, sfogano il loro entusiasmo e la loro felicità in canti e balli che richiamano alla memoria le immagini viste tante volte in tv del carnevale carioca. L’edizione 2015 sarà ricordata, non solo perchè la prima senza la figura gioviale del frate francescano, ma anche perchè condotta in un contesto di assoluta “austerità” determinata dallo scioglimento del Consiglio Comunale decretato dal Consiglio dei ministri lo scorso 2 aprile.

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