CASSANO ALLO IONIO – Il giorno 15 ottobre scorso 2015, i ragazzi dell’Associazione di volontariato ” Il Sorriso” e tutti i volontari, hanno accolto Mons.Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano Allo Ionio (CS), nella loro sede in via XI Figurella in Cassano.
La trepidazione e l’euforia assiliva i ragazzi, mentre aspettavano il loro Vescovo fuori dalla porta del centro e della gioia nel vederlo arrivare a piedi nel vicolo dello stesso paese. La serata è iniziata con i ragazzi che hanno parlato uno alla volta e lui è riuscito a sentire tutta la magia che ognuno di loro è riescito a dare. Ogni sorriso, ogni sguardo è stato afferrato e restituito con gli interessi. Ha parlato dell’ amore e dell’ importanza che ha per ogni persona, disabile e non, per lui non c’è nessuna differenza.
Hanno trascorso un pomeriggio ricco di emozioni: le parole dei ragazzi e quelle di Don Francesco hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti i presenti.
-La disabilità intesa come risorsa e non come limite per la comunità e il Vangelo di Cristo nell’opera di tutte le donne e gli uomini che dedicano del tempo a supporto dei più deboli- questo è il messaggio del Vescovo che si impegnerà in prima persona a garantire il suo supporto all’Associazione.
Don Francesco Savino, ha detto “Il Sorriso”, questa sarà la prova tangibile del suo impegno!
La presidente Lucia Di Cunto, nel ricordare Lelia Risolè, fondatrice dell’Associazione, ha illustrato a Mons.Savino, il percorso fatto nei dodici anni di attività, di una realtà quella del ” SORRISO “, ben consalidata nel territorio. I volontari da sempre,operano e promuovono l’autonomia delle persone disabili potenziando le abilità nascoste di ciascuno attraverso attività artistiche e culturali. L’Associazione il Sorriso è nata con l’intento di accogliere disabili non più in età scolare, ma rivendica i diritti dei diversamente abili, nel promuove l’abbattimento delle barriere architettoniche, invitando alla riflessione sul concetto di diversità, Mons. Savino ha espresso chiaramente che le persone diversamente abili, sono diverse per un motivo o per un altro, ognuno con i propri deficit, ognuno con la propria unicità, ed è necessario abbattere barriere più difficili, soprattutto quello che mirano l’operato di chi crede “nell’abbraccio dei più deboli” dove si nasconde la forza del cambiamento. Mons. Savino si è impegnato personalmente di garatire il suo totale e incondizionato sostegno all’Associazione.Dalla prova tangibile sull’impegno preso e dalle promesse fatte, i ragazzi dell’Associazione nominano il Mons. Francesco Savino detto “SORRISO”.
Anna Maria Schifino