CASTROLIBERO (CS) – Si è tenuto questa mattina, presso la sede Neverland Scarl della cittadina di Castrolibero, l’incontro per ricordare la tragica scomparsa del piccolo Giancarlo Esposito. Il bambino è prematuramente scomparso all’età di 4 anni il 2 luglio del 2014, nella struttura della Piscina Comunale (Campagnano) della città di Cosenza.
La parola è stata presa dalla moderatrice Maria Cipparrone la quale ha parlato dell’associazione come di un supporto alle persone che hanno subito un grave lutto. Noi vogliamo con questa associazione – ha detto – portare un po’ di speranza a quelle famiglie che hanno subito un tragico evento, proprio come quello di Gianluca.
I successivi due interventi sono stati quelli dei legali della famiglia Esposito. L’Avvocato Ernesto D’Ippolito, del Foro di Cosenza, ha analizzato il tragico evento accorso al piccolo Gianluca. Il 2 luglio dello scorso anno – ha detto l’Avv. D’Ippolito – la disgrazia è avvenuta in una struttura non idonea e dal personale incompetente: un luogo utilizzato senza criteri adeguati. Questo evento dal tragico esito – continua – ha rappresentato l’occasione di morte per dei bambini ignari: sarebbe potuto capitare a chiunque, viste le problematiche della struttura, oltre all’inadeguatezza ed alla scarsa preparazione del personale. Un avvenimento – conclude – che ha creato un buco nero non solo per la famiglia, ma anche per l’intera comunità.
È stata poi la volta dell’Avvocato Ugo Le Donne che ha parlato di una tragedia dietro l’angolo, viste le carenze strutturali ed organizzative. Il personale – afferma l’Avv. Le Donne – non era stato adeguatamente formato per la gestione dei bambini (al tempo ne erano presenti circa ottanta nella struttura di Campagnano): “il movente di questo omicidio è il vile denaro”. Si spera – conclude – che la morte di Gianluca non sia invana.
Il Dottor Giorgio Marchese, Psicoterapeuta e Presidente del Gruppo Neverland Scarl, si è detto entusiasta per la nascita dell’Associazione “Neverland Giancarlo Esposito” della quale sarà vice- presidente. La Onlus, che oggi prende ufficialmente avvio, sta lavorando già da un po’ di tempo per portare un aiuto a quei nuclei familiari travolti dalla scomparsa prematura dei loro figli, oltre che a quei bambini che hanno perso il supporto genitoriale.
Una video proiezione, curata dalla Dottoressa Emanuela Governi, ha raccontato attraverso delle immagini la vita del piccolo Giancarlo: un omaggio che ha portato grande commozione tra tutti i presenti. In conclusione i genitori di Giancarlo, Mimmo e Alessandra, hanno mostrato ai presenti la Targa dell’Associazione Neverland Giancarlo Esposito.
La giornata ha messo in evidenza la voglia comune e il desiderio di giustizia. Nulla potrà ridare la vita al piccolo, ma Giancarlo merita giustizia così come la sua famiglia. La Onlus nata quest’oggi è un supporto, usando le parole dei genitori del piccolo, per fare splendere il sole proprio lì dove è caduto il buio della sera.
Alessandro Artuso