CATANZARO – Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa presso la sala “Giuditta Levato” di palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, sono state presentate le attività in Calabria dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA).
All’incontro con i giornalisti hanno preso parte il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il presidente del Consiglio regionale Franco Talarico, il presidente di AISLA Massimo Mauro, il presidente della sezione reggina di AISLA Maurizio Casadidio, la vicepresidente Francesca Genovese, ed il referente di Cosenza Christian Filice.
“Già da sindaco di Reggio Calabria – ha ricordato Scopelliti – affrontai con grande attenzione le problematiche quotidiane che attanagliano i malati di SLA. Per noi è fondamentale questo dialogo perché è propositivo e ci stimola a fare sempre di più. La Regione già lo scorso anno ha messo a disposizione quasi 3,4 milioni di euro ed ha istituito un tavolo tecnico consultivo presso il Dipartimento Politiche Sociali per supportare i malati di SLA e le loro famiglie. Il problema oggi è abbastanza conosciuto, ritengo fondamentale ripristinare l’Osservatorio ed è necessario mantenere questo clima di confronto perché, da parte nostra, c’è la ferma volontà di accogliere i vostri spunti. Riportare il malato a casa, confortato dal clima familiare, è una battaglia che vogliamo portare avanti. Sono molto felice di questo impegno da parte del calabrese Massimo Mauro che, dopo esserci riuscito da calciatore certamente otterrà risultati eccellenti anche come Presidente di AISLA”.
“Oltre che rivolgere un in bocca al lupo a Massimo Mauro – ha dichiarato Franco Talarico – voglio ribadire la vicinanza del Consiglio regionale ai malati e alle famiglie. Viviamo una stagione contraddistinta dalle ristrettezze economiche e dalla necessità di attuare il Piano di Rientro ma auspico che le strutture private e le associazioni, come AISLA, riescano a supplire alle carenze del settore pubblico”.
Massimo Mauro, presidente di AISLA, ha commentato “Incontri come questo sono molto importanti per la nostra associazione che ogni giorno opera sul territorio per offrire dei supporti concreti ai malati. AISLA è oggi ben radicata sul territorio calabrese ma c’è ancora tanto da fare ed è per questo che ci siamo proposti come interlocutore di riferimento a livello regionale per la progettazione e l’erogazione di percorsi formativi per una presa in carico globale del malato di SLA” prosegue Mauro – “AISLA vanta un’ottima esperienza in questo settore: dal 2009 ad oggi infatti l’associazione ha organizzato e gestito 41 corsi di formazione su tutto il territorio italiano che hanno coinvolto più di 1250 persone tra care giver, specialisti e operatori sanitari a tutti i livelli”.
Nel corso della conferenza stampa, la vicepresidente di AISLA Reggio Calabria Francesca Genovese ha chiesto l’affidamento ad AISLA dei percorsi formativi rivolti agli assistenti familiari che si dedicano ai pazienti affetti da SLA. Tali azioni sono previste nel progetto deliberato lo scorso anno dalla Giunta regionale e finalizzato al “Sostegno delle famiglie per le attività di assistenza delle persone affette da SLA” per l’attivazione di specifici percorsi formativi. Sono stati inoltre richiesti lo sviluppo e l’implementazione del progetto Germaneto per l’assistenza ai pazienti affetti da malattie neurologiche degenerative e invalidanti come la SLA, mediante la promozione di modelli organizzativi e assistenziali che favoriscano la presa in carico dei pazienti.