Primo Gay Pride in Calabria “Piccano,non peccano”

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Reggio Calabria – Si e’ svolta presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria la conferenza stampa di presentazione del primo gay pride calabrese “Calabria Pride 2014 – piccano, non peccano”.  Presenti i presidenti dei tre circoli provinciali di Cosenza (Eos Cosenza), Catanzaro (Kaleidos) e Reggio Calabria (I due mari).Un evento unico nel suo genere, come ha sottolineato Mariarosaria Petrasso tesoriere di Eos Cosenza, che tenta con un logo provocatorio – una Calabria trasformata in tacco – di sdoganare lo stereotipo del gay più vicino alla donna che all’uomo e ricorda i primi moti di Stonewall. Una provocazione appunto, rafforzata dallo slogan “Piccano, non peccano” proprio per non cadere nel moralismo che vorrebbe un pride sobrio. Ed è proprio su questo che la presidentessa di Eos Cosenza, Lavinia Durantini, ha basato il suo intervento sulla libertà della “passiata” che si terrà il 19 luglio, dove non ci sarà nessuna limitazione e spegne subito i tentativi di alcuni di voler indirizzare il primo “orgoglio” calabrese in una manifestazione “normalizzata”.Un pride pieno di novità sia dal punto di vista ideologico perché non si rivolge solo alla comunità LGBT* ma a tutti i cittadini, perché diventi una battaglia per l’ottenimento dei diritti e del rispetto che ad alcune categorie come donne, omosessuali e transessuali vengono spesso negati. Una novità anche per i patrocini che, come sottolineava Lucio Dattola, presidente del comitato di Reggio Calabria, non solo continuano ad arrivare dalle realtà associative di tutta la regione ma hanno trovato favore anche nelle istituzioni come il Consiglio Regionale, la Provincia di Reggio Calabria e il Comune di Reggio Calabria. Altri patrocini dalle altre città sono stati richiesti dai rispettivi comitati territoriali e sono in attesa di approvazione.Il documento Pride è inoltre arricchito da note di adesione dalle diverse associazioni che hanno voluto patrocinare l’evento, a cui il Comitato non ha posto nessun veto, seguendo la politica di libertà e piena espressione di tutte idee che contraddistinguerà questo pride.

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