Rinnovato il Patto di amicizia con la città di Kenosha. Cosenza invasa dai turisti americani A Kenosha, Comune degli Stati Uniti d’America, nonché capoluogo dell’omonima Contea di Kenosha, nello stato del Wisconsin, la piazza principale si chiama piazza Cosenza. E’ un omaggio alla città calabrese con cui esiste un gemellaggio siglato nel 2004 contestualmente insieme ai Comuni di Castrolibero, Rende, Marano Marchesato e Marano Principato. All’epoca, tra i promotori di questo legame, figurava anche Orlandino Greco, presente oggi al rinnovo del patto di amicizia nelle vesti di consigliere regionale ma all’epoca sindaco di Castrolibero. E proprio lui, questa mattina, ha ricordato l’intitolazione di un luogo importante come la piazza centrale di Kenosha al nostro capoluogo bruzio.
Quel proficuo protocollo fondato sul valore dell’amicizia, promosso in partenariato con la CIAO (Calabresi in America Organization), con la Camera di Commercio di Chicago e con l’Università del Wisconsin, che vede la fondamentale collaborazione dell’Università della Calabria e le iniziative veicolate dell’Associazione Mariano Turano, è stato rinnovato questa mattina nella sala Nova del Palazzo della Provincia di Cosenza.
Gli obiettivi, come ha spiegato Maria Turano con l’ausilio di un video proiettato sulle note di “That’s amore”, riguardano il confronto, lo scambio, l’arricchimento culturali.
Reduci da una visita a Roma e sulla costa tirrenica (domani sarà la volta della Sila), i tanti giovani americani con origini calabresi (molto alta la percentuale di corregionali emigrati nel Wisconsin) accompagnati dal sindaco Keith Bosman in perfetta tenuta da turista, hanno presenziato con attenzione ai diversi interventi istituzionali che si sono succeduti.
Il sindaco Mario Occhiuto ha sottolineato l’importanza della conoscenza reciproca e in particolar modo della scoperta della provincia di Cosenza quale territorio fra i più belli dell’intera Europa, immerso fra mari e monti, arte e storia. E ne ha approfittato, Occhiuto, per annunciare la sua partecipazione sabato prossimo all’Expo ospite del padiglione americano in qualità di presidente della Commissione Politiche di coesione territoriale e Mezzogiorno dell’Anci.
Mentre Bosman, primo cittadino di Kenosha, ha fatto riferimento al valore di questi gemellaggi contro ogni forma di guerra e con la consapevolezza che possano concretamente sviluppare benevolenza fra popoli.
Alla base delle parole di tutti gli amministratori presenti al tavolo dei relatori (Giovanni Greco, sindaco di Castrolibero, assessore Antonio Crusco in rappresentanza del sindaco di Rende, Eduardo Vivacqua sindaco di Marano Marchesato, Alessandro Tenuta sindaco di Marano Principato) ha prevalso il comune denominatore sul significato del Patto, ovvero un’opportunità per non disperdere il patrimonio fra ciò che i nostri emigrati sono riusciti a realizzare in America e il filo mai spezzato con le loro origini.
Così, la città più a nord dell’area metropolitana di Chicago, Kenosha appunto, con una popolazione di poco meno di 100mila abitanti, è tornata con una sua numerosa delegazione in Calabria, sindaco in testa, dove hanno portato fra le altre cose uno bellissimo spettacolo di cui tanto ha tessuto le lodi, stamattina, il rettore dell’Unical Gino Crisci (spettacolo andato in scena ieri all’Università della Calabria e oggi alle 19 al teatro Rendano). In sala anche l’assessore agli Eventi di palazzo dei Bruzi, Rosaria Succurro.
A chiudere la serie dei saluti, poco prima della consegna delle borse di studio a tre giovani che avranno l’opportunità di volare nel Winsconsin, il senatore e presidente CIAO Renato Turano, il quale davanti agli ospiti americani ha dichiarato di rappresentare i loro parenti che sono emigrati. “Tutti questi giovani – ha affermato Turano – al termine di questa visita porteranno un po’ di Calabria nel Wisconsin. Si tratta di legami che dobbiamo mantenere formando un network pure per il commercio e per il turismo oltre che per la cultura. Noi diamo il meglio dell’America così come diamo il meglio della Calabria”. E ha ricordato, infine, i ricercatori calabresi che “sono l’orgoglio molto sentito della nostra regione negli Stati Uniti”.
In conclusione il rinnovo della firma del Patto di amicizia e, in vista, nuovi viaggi fra Cosenza, Kenosha e ritorno.