ROSSANO (CS) – Cresce l’opera di sensibilizzazione e di informazione messa in capo dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” i cui massimi rappresentanti nell’ambito del recente incontro-dibattito tenutosi sabato scorso presso la Sala Convegni della Ex Asl n°3 dal titolo “Strada Statale 106: Proposte di Sviluppo e di Tutela”, hanno illustrato le direttrici entro le quali è necessario muoversi nell’immediato futuro. In particolare la richiesta di impegni formali e sostanziali ai candidati alla presidenza della Giunta regionale. I punti critici: manutenzione, sicurezza, ammodernamento.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’Associazione, dopo l’intervento del Presidente Fabio Pugliese ha visto relazionare il Prof. Francesco Russo, Ordinario in Trasporti e Logistica- Università di Reggio Calabria, che ha illustrato una serie di proposte di breve e medio termine sull’ammodernamento e la messa in sicurezza della strada Statale 106 ionica calabrese. L’incontro- dibattito, moderato dal giornalista Matteo Lauria, è stato intervallato dalle suadenti musiche del cantautore calabrese Donato Mingrone che ha interpretato alcuni brani tra cui “Ma chi ti dice…” dedicata alla S.S.106. Tra gli intervenuti: il Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti, l’Avv. Maurizio Minnicelli, il Prof. Franco Veneziano, il Dott. Ernesto Borromeo, l’Ing. Antonio Cioni, il Segretario della Cisl Michele Sapia. In sala anche i candidati al Consiglio regionale: Giuseppe Giudiceandrea, Giovanni Zagarese, Francesco Forciniti, Rocco Tassone.
Il messaggio è univoco: trovare l’unità, agire in sinergia, evitando inutili conflitti. Non è passata inosservata l’assenza dei sindaci e delle amministrazioni (presenti solo Rossano e Calopezzati), e, soprattutto, quella dei cinque candidati alla carica di Presidenti della Regione. L’Associazione nei prossimi giorni invierà tramite posta certificata le proposte illustrate nell’ambito dell’iniziativa ai candidati chiedendo loro di sottoscriverle. Secondo il Prof. Russo “è in atto un processo di abbandono del sistema dei trasporti della Calabria jonica, dalla ferrovia, ai porti, all’aeroporto. La statale 106 è il momento più emblematico dell’abbandono del Sud e della Calabria: da Sibari a Crotone, a Reggio. Per questo bisogna ripartire dalla 106 per andare in Europa. La Regione ha un ruolo decisivo”.
L’Associazione formula tre tipologie di proposte aggregate secondo i tempi necessari al raggiungimento dell’obiettivo finale. Proposte di breve termine da realizzare entro sei mesi dall’elezione del nuovo Presidente, a costi contenuti, cioè proposte a tempo zero e costo zero, da realizzare entro 3 anni che implicano fasi approvative e realizzative. Proposte per l’allineamento della 106 agli standard di una grande arteria extraurbana principale, entro i tempi definiti dall’UE per connettere l’Europa.