Tornano in piazza i produttori di biologico

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COSENZA – Dopo l’appuntamento estivo di “Bioesplorando” l’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) riporta in piazza l’agricoltura biologica.

Per la Calabria è la città di Rende ad ospitare l’annuale appuntamento della Biodomenica, che si è tenuto ieri in Piazza Italia. Una decina gli stand allestiti e numerosi i prodotti esposti all’attenzione dei visitatori: dalla verdura e frutta di stagione alle bottiglie di olio e di vino, ma anche confetture, salumi e vari altri lavorati. Denominatore comune l’utilizzo di prodotti naturali che garantiscono il benessere umano e ambientale. Gustose le degustazioni offerte dai produttori, che hanno accompagnato la vendita diretta con la fornitura di informazioni dettagliate per conoscere meglio il mondo del biologico: il consumo di prodotti sicuri e di qualità, quindi privi di antiossidanti, residui chimici e OGM free, la promozione delle varietà tipiche dei territori, la salvaguardia della terra e dell’ambiente, il rispetto per gli animali. Tutti aspetti che caratterizzano le realtà aderenti ad AIAB e di cui l’associazione si fa portavoce e garante.

La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con il Gruppo di Acquisto “Villaggio Solidale” che ha contribuito ad animare la giornata. La Rete Cosentina di Economia Solidale “Utopie Sorridenti”, di cui il GAS è parte, ha allestito il laboratorio didattico “La Pasta del Senatore Cappelli”, incentrato sulla lavorazione della pasta. Un momento di formazione e di interazione volto a riportare alla memoria la tradizione della pasta fatta in casa con la varietà di grano duro “Senatore Cappelli”. Un’idea che fa seguito al progetto “Il seme che cresce”, esperimento messo in atto da alcuni produttori aderenti al GAS per la ricostruzione di una filiera del grano locale. Dal grano alla pasta dunque, e dalla lavorazione alla consumazione. La pasta lavorata infatti è stata cucinata sul posto, condita con ceci di Roggiano Gravina, innaffiata da vino bio di San Marco Argentano e offerta ai visitatori che hanno deciso di fermarsi in piazza per il pranzo. Il cibo dunque come strumento per la condivisione di sapori e di saperi. Il cibo come punto di partenza per una nuova cultura del consumo. Il Gruppo di Acquisto “Villaggio Solidale” nella stessa Piazza Italia propone ogni mercoledì l’incontro tra produttori e consumatori. Una forma di economia alternativa che passa dalla tessitura di relazioni dirette, dalla riscoperta dei sapori tradizionali, e che approda a nuove dimensioni di intendere la socialità e la vita nelle comunità.

Un filone che la città di Rende sta imparando a conoscere grazie ad iniziative come la Biodomenica e il GAS, ma anche con l’apertura proprio in questi giorni dell’Agrimercato di Campagna Amica che, seppur con principi e modalità differenti, si prefigura l’obiettivo di valorizzare la produzione agricola locale.

La riscoperta del lavoro della terra sarà la strada del futuro? Le iniziative si stanno moltiplicando, i consumatori diventano sempre più attenti alla salute, la crisi economica impone scelte differenti di consumo. La spesa può diventare il modo per far sentire la nostra voce di cittadini.

Mariacristiana Guglielmelli

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