COSENZA – Sarà un gioiello della collezione Le Monde del maestro orafo Pasquale Bruni a favorire la raccolta fondi promossa dall’Associazione Sud Italia Trapiantati in favore delle attività di ricerca che si eseguono nel Laboratorio “Rosanna Macchia Piemonte” del Centro Ricerca “Rene e Trapianto” di Cosenza. Donato dai titolari della Gioielleria Scintille di Cosenza, Sergio Mazzuca e Santo Naccarato, il prezioso monile è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, con cui si è voluta lanciare ufficialmente la vendita dei tagliandi. Quanto sarà raccolto, come per lo scorso anno, sarà interamente devoluto per sostenere il lavoro scientifico di ricerca dei giovani e qualificati specialisti calabresi diretti dal nefrologo Renzo Bonofiglio. Alla presentazione dell’iniziativa, moderata dall’addetto stampa dell’ASIT, Valerio Caparelli, hanno preso parte la presidente dell’associazione, Rachele Celebre, uno dei titolari della rinomata gioielleria, Sergio Mazzuca, e il direttore dell’U.O. di , Renzo Bonofiglio. Ad aprire la conferenza stampa è stato il padrone di casa, Sergio Mazzuca, che ha voluto mettere in evidenza la grande generosità che dimostrano i cosentini in queste occasioni, ma anche la necessità di continuare a garantire, attraverso il proprio contributo, il giusto sostegno a questo importante progetto di ricerca. La presidente Celebre, a sua volta, nel cogliere l’occasione per porgere gli auguri dell’associazione per il nuovo anno a tutti i familiari dei donatori, ai trapiantati e, soprattutto, a tutti coloro che sono in attesa di un trapianto, ha tenuto a ribadire quanto sia necessario sostenere la ricerca e le attività del Laboratorio dell’ASIT, in sostituzione e a fronte di una forte carenza di quegli organi che sono utili a garantire la sopravvivenza di chi ne ha indispensabilmente bisogno. Il direttore del Centro, Renzo Bonofiglio, nell’illustrare i primi brillanti risultati ottenuti dai suoi giovani collaboratori nel corso di questi primi 20 mesi di attività, peraltro opportunamente pubblicati su importanti riviste in quanto riconosciuti validi dalla comunità scientifica, ha posto l’accento sulla necessità di lavorare sempre più in direzione di piani di promozione per una corretta alimentazione e con serie e concrete azioni d’intervento in favore di una giusta e appropriata politica di prevenzione, al fine di scongiurare tutte quelle patologie conseguenti al sovrappeso o all’obesità delle persone. La conferenza stampa si è poi conclusa con la diffusione di alcune notizie sull’organizzazione della raccolta fondi. La vendita dei biglietti, per cui si registra già una prenotazione di oltre 300 tagliandi, partirà da un’offerta minima volontaria di almeno 5 euro. Il possesso del tagliando consentirà, inoltre, l’accesso ad una manifestazione organizzata dall’ASIT. La raccolta fondi si concluderà, infatti, la sera del prossimo 13 febbraio 2014 nel corso di un apposito spettacolo, che si terrà presso il Teatro Rendano di Cosenza. A conclusione della manifestazione, alla presenza di un notaio, si terrà un’estrazione con cui si assegnerà l’opera del Maestro Pasquale Bruni. Sarà proprio l’apprezzato creatore di gioielli, peraltro originario di Aiello Calabro (CS), a consegnare direttamente la sua opera nelle mani della persona che, quella sera, sarà baciata dalla fortuna.
Home Società&Partecipazione Un gioiello del calabrese Pasquale Bruni per sostenere la ricerca dell’ASIT