Cosenza, terzo crollo consecutivo

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Il Cosenza perde anche in Puglia, zero punti nelle ultime tre partite su nove disponibili, e la capolista Casertana se ne vola a tre punti di vantaggio, scappando via e mettendo una seria ipoteca sulla vittoria del campionato.

Il Cosenza inizia molto bene, con un bel lancio di Partipilo che prova ad imbeccare Napolano, ma l’aggancio dell’ex Sambenedettese è lento ed il portiere recupera senza affanni. Dall’altro lato scatenato, indemoniato e voglioso di fare l’ex Arcidiacono, che prova a far venire il mal di testa a Blondett: il giovane numero due però è pronto all’impatto, e allora Tommaso Napoli decide di invertire le fasce, spostando il catanese a destra, dove agisce Palazzi. Azione pericolosa da parte del Martina che non riesce ad usufruire di una svista del guardalinee con Guadalupi, in evidente posizione di offside, che fallisce l’ultimo passaggio. L’occasione migliore è del Cosenza, che prova con Napolano il quale, ben imbeccato in area, stoppa e prova il tiro sul primo palo: ottima risposta di Modesti che respinge. Il più pericoloso del Cosenza è sempre il numero dieci, che ci riprova dribblando due avversari ma facendo girare male il pallone sul secondo palo.

Non appena parte la ripresa, Biccio continua ad infastidire la difesa rossoblu’, puntando in area Guidi per poi scaricare su un compagno il cui tiro è contratto dai centrali bruzi, sulla ribattuta ancora un tiro bloccato a terra da Frattali. Anche l’altra ala, Ilari, crea non pochi patemi, e Palazzi è costretto a stenderlo: dalla seguente punizione nasce un tiro cross velenoso che sfila di poco a lato di Frattali. Ancora ottimo Martina, che imbecca Zampano sulla sinistra, e lo stesso numero 4 la da al centro: Guadalupi potrebbe concludere, ma cade in area e viene ammonito per simulazione. Al ventesimo Martina in vantaggio: Guidi sbaglia uno stop, Arcidiacono manda Montalto sulla corsa ed il centravanti scaraventa in porta un bolide impressionante sul quale nulla può Frattali, che resta totalmente immobile. Ianni decide di cambiare e mettere Calderini al posto di Napolano, e subito da un calcio d’angolo Guidi ed Asante hanno un’occasione impressionante, ma impattano prima su un centrale pugliese e poi sul portiere Modesti. Dieci minuti dopo è Mosciaro, su un cross di Guidi, ad avere l’occasione dell’uno ad uno, ma la palla non è delle migliori ed il Capitano fa quello che può, spedendo fuori. Quando tutto sembra perso, Elio Calderini estrae il coniglio dal cilindro: cross dalla destra e rovesciata del funambolico trequartista sulla quale nulla può l’estremo difensore della squadra di casa. Neanche il tempo di gioire e festeggiare, però, che la beffa arriva nel più classico dei modi: Arcidiacono, smarcato davanti a Frattali, non sbaglia ma neanche esulta per rispetto dei suoi ex tifosi. La partita termina poco dopo, ed il Cosenza incappa nella terza sconfitta consecutiva, filotto negativo mai avvenuto in questa stagione. Le colpe della squadra, comunque, oggi sembrano relative, in quanto la prestazione è stata sicuramente positiva: l’unico cruccio può essere il tridente di partenza, composto da giocatori che mai avevano giocato insieme. Positivo Meduri, che ha ingabbiato Guadalupi per l’arco di tempo di tutta la partita, in ribasso le quotazioni di Chinellato e Partipilo. Manca solo il Teramo per chiudere un campionato che, a dirla tutta, dalla matematica in poi, si è trasformato in un incubo.

Francesco La Luna

 

MARTINA FRANCA – COSENZA 2 – 1

MARTINA FRANCA: Modesti; Kalombo, De Lucia, Zammuto; Zampano, Guadalupi (’33 Masini), Gai, Memolla; Arcidiacono, Ilari (’42 st Petrilli), Montalto (’42 st Lescano).

COSENZA: Frattali; Palazzi, Pepe (’17 st Asante), Guidi, Blondett; Bigoni, Meduri, Corsi; Partipilo (’32 st Mosciaro), Napolano (’22 st Calderini), Chinellato.

MARCATORI: Montalto 20′ st (M), Calderini 46′ st (C), Arcidiacono 47′ st (M)

AMMONITI: Blondett, Guidi, Asante, Calderini, Palazzi (C), Arcidiacono, Guadalupi (M)

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