COSENZA PALLANUOTO – ACQUACHIARA NAPOLI 11-11 (3-3; 4-2; 2-3; 2-3)
Cosenza pallanuoto: Sena, Citino 5, Gallo M. 1, Presta 2, Greco 2, Malluzzo, Morrone, Basile, Screnci, Zaffina, Nisticò, Garritano 1, Manna. Allenatore: Fasanella.
Acquachiara: Cipollaro, Di Maria, De Magistris 2, Scarpati, Migliaccio 1, Pignataro, Mazzola 2, Carotenuto, Giusto, Acampora 2, Foresta 4, De Bisogno, D’Antonio. Allenatore: Damiani.
Arbitro:Luca Di Girolamo di Bari.
Note: Spettatori 200 circa. Espulsioni Cosenza 3/8 più un rigore trasformato da Garritano; Acquachiara 3/9 più un rigore trasformato da Migliaccio. Uscite per limite falli Screnci e Presta (C) e Migliaccio (A). Rosso diretto ad Acampora. Nel secondo tempo Acquachiara cambia il portiere.
Battaglia doveva essere e battaglia è stata. Cosenza e Acquachiara si dividono la posta in palio al termine di una gara combattuta e spettacolare.
É così, perché le squadre hanno mostrato carattere, qualità, individualità di valore e tanta grinta. Il risultato finale, 11-11, è giusto, perché Cosenza ha mostrato buone trame e le campane hanno avuto coraggio e non hanno mai mollato. Un punto a testa quindi e nessuno che approfitta della chance di guidare da solo una classifica che ora vede quattro squadre al comando. La cronaca. Gara tesa fin dalle prime battute.
La cronaca
Ospiti sul doppio vantaggio grazie a Foresta, migliore in campo con Citino. Greco accorcia e proprio Citino sale in cattedra. A metà partita il risultato si capovolge e il tabellone premia Cosenza che va sul 7-5, le ospiti perdono il portiere D’Antonio che viene ottimamente sostituita da Cipollaro. Il match diventa incandescente e Cosenza sembra poter allungare, ma commette qualche errore individuale che lascia aperte le danze. L’ultimo tempo inizia sul 9-8 per le silane ma la gara si trasforma in una vera battaglia. Nisticò incassa il terzo fallo, mentre Acampora viene espulsa direttamente dopo alcuni gesti poco ortodossi ai danni dell’arbitro e un pallone scagliato verso il tavolo degli arbitri. Fa parte del gioco anche questo, e Acquachiara non si lascia condizionare, perché la squadra resta viva e passa anche in vantaggio. Cosenza pareggia con Citino, firma il sorpasso con Greco e incassa la rete del pareggio da Foresta. La traversa ferma sull’ultima azione le padrone di casa che raccolgono solo un punto. Pari giusto e complimenti a due squadre vere che saranno difficili da superare per ogni avversario. Da sottolineare le prove di Foresta e Citino, spesso in contatto diretto, a lungo in campo ma capaci di segnare complessivamente 9 delle 22 reti.