Alla Reggina basta un pari: 1-1 col Monopoli e passaggio del turno ai playoff

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REGGINA – MONOPOLI 1-1

REGGINA (3-5-2): Confente; Conson, Gasparetto, Solini; Kirwan, De Falco, Zibert (25′ st Ungaro), Salandria; Bellomo (38′ st Pogliano), Strambelli (38′ st Marino); Doumbia (38′ st Martiniello). In panchina: Farroni, Seminara, Tulissi, Sandomenico, Ciavattini, Procopio, Redolfi. All.: Cevoli

MONOPOLI (3-5-2): Pissardo; De Franco, Ferrara, Gatti (38′ st Rota); Fabris, Paolucci, Scoppa, Zampa, Donnarumma; Mangni (26′ st Salvemini), Gerardi. In panchina: Crisanto, Guido, Mariano, Mercadante, Mangione, Bastrini, Berardi, Maimone, Montinaro. All.: Scienza

ARBITRO: Cipriani di Empoli

NOTE: Ammoniti: Ferrara (M), Zampa (M), Scoppa (M), Pissardo (M), Gerardi (M), Gasparetto (R), Conson (R), Kirwan (R). Recupero: 2′ pt, 6′ st

MARCATORI: 36′ pt Scoppa (M), 33′ st Ungaro (R)

 

REGGIO CALABRIA – Non ha potuto fare a meno di tenere il pubblico del Granillo col fiato sospeso la Reggina. Alla fine però un gol di Ungaro ha risolto il match col Monopoli, decretando un pareggio che lancia gli amaranto al secondo turno dei playoff.

Le aspettative sono alte visto l’ultimo periodo di forma. A settembre i pugliesi avevano sconfitto in trasferta gli uomini di Cevoli per 3-1. Certo, la Reggina ora è una squadra di tutt’altro calibro, ma dati i trascorsi non ci si poteva fidare. Si inizia con prudenza e al 13′ i padroni di casa riescono a confezionare un’occasione da gol, sventata con grande tempismo da Pissardo. Strambelli riceve in zona centrale e col suo sinistro pennella un lancio in profondità per Doumbia. La palla è lunga e il portiere ci si avventa prima che il francese possa arrivarci. Il Monopoli risponde un minuto dopo con un corner battuto basso verso il primo palo, dove la girata di Ferrara termina alta. I ritmi si alzano e Bellomo prova a imbeccare Doumbia con un cross a rientrare verso il secondo palo. L’attaccante spedisce alto di testa e reclama un rigore per una trattenuta su di lui. La fiducia degli amaranto però vacilla al 35′, quando Conson atterra Paolucci al limite dell’area. La barriera non è posizionata benissimo, il secondo palo è libero e Scoppa lo raggiunge facilmente, con Confente immobile al centro della porta. Vantaggio pugliese e Reggina che torna scossa negli spogliatoi, con Conson che negli ultimi secondi del primo tempo non riesce a farsi perdonare con un colpo di testa che termina alto.

Ovviamente la Reggina nella ripresa alza il baricentro e accetta il rischio di allungarsi. Gli amaranto continuano a creare da palla inattiva: punizione verso il secondo palo con Kirwan che rimette in mezzo per Gasparetto che da pochi metri manda alto. Al solito, le soluzioni offensive degli uomini di Cevoli sono troppo aride e legate a intuizioni individuali. Sembra di assistere alla solita sciatta partita di campionato, che un destro incrociato di Bellomo al 76′ non riesce a raddrizzare. Le speranze si assottigliano, c’è una punizione da metà campo. La difesa biancoverde respinge e la palla arriva a Ungaro sulla destra. Col mancino probabilmente il centrocampista prova a crossare, ma la traiettoria del pallone sorprende il portiere e termina precisa sotto l’incrocio del secondo palo. Un pareggio del tutto insperato, che infervora il Granillo e riporta la Reggina in vita; Ungaro impazzisce di gioia e percorre tutto il campo per esultare sotto la curva. Il Monopoli ci prova con qualche punizione calciata in area, ma il risultato non cambia. Passa la Reggina che così mercoledì affronterà il Catania, una squadra tecnicamente alla sua altezza e contro cui sarà necessario avere una proposta offensiva più credibile.

 

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