Conad Lamezia ancora battuta

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rigano in panchinaù

CONAD LAMEZIA – ACQUA FONTEVIVA APUANA LIVORNO 0-3 (14-25, 19-25, 11-25)

Durata set:  22’-26’-21’Totale: 1h9’

CONAD LAMEZIA: Alfieri 1, Bigarelli 9, Bizzotto 3, Aprile 4, Bruno 4, Fantini 4, Zito libero, Negron, Ingrosso, Butera. Non entrati: De Santis, Anselmi. Allenatore: Gianpietro Rigano

Ace: 2, battute sbagliate: 10, muri: -, Ricezione: pos 42% , perf. 8% ,  Attacco: 39%

ACQUA FONTEVIVA APUANA LIVORNO : Jovanovic 3, De Santis 15, Maccarone 5, Paoli 9, Zonca 16, Wojcik 5, Bacci lib., Miscione 2, Loglisci, Briglia. Non entrati: Grieco, Minuti, Facchini. Allenatore: Paolo Montagnani

Ace: 8, battute sbagliate: 12, muri: 10, Ricezione: pos. 31%,perf. 14%, Attacco: 66%

Arbitri:  Giorgia Spinnicchia di Catania, Fabio Scarfò di Reggio Calabria

In poco più di un’ora Livorno umilia la Conad Lamezia. I giallorossi, senza personalità né fame, tornano così all’ultimo posto della classifica, complice la vittoria di Roma (3-1 su Macerata).

Dopo due gare con un palleggiatore adattato al centro, si torna a giocare tutti nel proprio ruolo. L’arrivo dei nuovi e il ritorno di Bizzotto segnano finalmente il ritorno alla normalità. In cabina di regia Rigano conferma Alfieri con Bigarelli a chiudere la diagonale, al centro ci sono Bizzotto e Aprile, sulle bande Fantini e Bruno, Zito libero.

Rigano aveva chiesto l’approccio giusto e l’avvio di gara sembra non deludere le attese (7-4).

Poi però si spegne la luce. Livorno sale in cattedra, rimonta lo svantaggio e compie il sorpasso portandosi fino al +6 (13-19). Un break che taglia le gambe alla Conad, troppo timorosa e fallosa. In attacco si fa fatica a chiudere colpi, in difesa ancora maggiore fatica a recuperare palloni neanche impossibili e anche la ricezione, solitamente punto di forza, fa acqua. Il set scivola via così con punti regalati facilmente agli avversari, in maniera imbarazzante, 14-25.

Dopo un primo set indecoroso e la strigliata di Rigano ai suoi, nel secondo parte titolare Negron al posto di Alfieri.

C’è maggiore attenzione e grinta e fino al 9-9 si va avanti punto a punto, poi Livorno riesce a piazzare un nuovo break che vale il +4 (11-15) nella fase più delicata del parziale. Rigano richiama in panchina Fantini e getta nella mischia Ingrosso. Sembra però non esserci accorgimento che tenga e il vantaggio ospite aumenta ancora fino al +6 (16-22). Crolla ogni resistenza e anche il secondo set è facile conquista di Livorno (19-25).

Le cose continuano a non funzionare anche in avvio di terzo set (2-6) nel quale Rigano conferma Negron in cabina di regia.

A Livorno continua a venire tutto troppo facile contro una squadra alla quale non riesce veramente nulla (5-12). Rigano prova a cambiare ancora inserendo nuovamente Alfieri per Negron, ma è sempre Livorno a macinare punti (7-17) con Conad inerme ad incassare senza riuscire ad opporre la benché minima resistenza. 11-25 il risultato del terzo ed ultimo parziale, un risultato imbarazzante, indecoroso.

Se davvero ci si vuole salvare serve ben altro atteggiamento, ben altra carica, ben altra fame, ben altra voglia.

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