Tuffi, Tocci d’argento: «Fatico a crederci, emozione indescrivibile»

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LONDRA (INGHILTERRA) – Giovanni Tocci d’argento. Il 21enne cosentino – allenato da Lyubov Barsukova e due volte campione europeo juniores della specialità nel 2009 e nel 2011 – conquista uno storico argento dal trampolino un metro agli europei in corso all’Aquatics Centre di Londra chiudendo una gara straordinaria con 414.30 punti. Era da Torino 2009 che un uomo nei tuffi non andava a medaglia: anche allora fu un metro con Christopher Sacchin che sali’ sul secondo gradino. La gara è stata un crescendo che ha avuto il suo minimo con il doppio e mezzo indietro che ha pagato 55.50 punti (15 in piu’ del mattino) e un nono posto che lasciava presagire un buon piazzamento. Poi, come nelle eliminatorie del mattino, una sinfonia d’autore che l’ha visto prima al quinto posto (doppio e mezzo rovesciato raggruppato da 76.50, a 5.40 dal podio), poi direttamente al secondo (triplo e mezzo avanti raggruppato da 73.50); ed infine un sontuoso doppio e mezzo rovesciato che ha pagato 83.70 punti (miglior tuffo di tutti i finalisti). Avversari facocitati uno alla volta: prima l’inglese Woodward, il francese Rosset e l’ucraino Kolodyi; poi l’austriaco Blaha che ha ceduto nel finale. L’unico che ha resistito il vicecampione del mondo Illyha Kvsha, a quel punto gia’ lontano, che vince l’oro con 439.70 punti.

«E’ un’emozione indescrivibile – racconta Tocci -. Avevo iniziato al rallentatore anche per un fastidio alla schiena, poi mi sono scaldato per bene e ho recuperato. In finale avrei potuto far meglio secondo e terzo e avrei potuto puntare anche un po’ più in alto ma sono strafelice. Nel doppio e mezzo rovesciato non avevo mai preso 9 – continua – Ero eccitato perché gli ultimi due tuffi sono quelli che mi riescono un po’ meglio. Prima dell’ultimo tuffo ho guardato la classifica, ho visto che ero secondo. Un po’ d’emozione c’era ma per fortuna sono riuscito a controllarla con la giusta concentrazione. Ho dato il massimo e sono contentissimo di questo grande risultato. Avevo detto che puntavo alla medaglia ma pensavo di essermi sbilanciato troppo. Invece sono riuscito a centrare l’obiettivo». Tocci ha esordito ai campionati europei ad Eindhoven, nel 2012, con un nono posto; poi si è piazzato sesto a Berlino 2014 e quinto agli europei di specialità, a Rostock nel 2015 (385.60). Ai Mondiali di Kazan, l’estate scorsa, è stato eliminato nei preliminari col 16esimo punteggio. «E’ stata una gara abbastanza regolare. Stamattina invece ho avuto troppe difficoltà. Ero a -20 dalla quaificazione e ho rischiato di non riprendermi. Invece sono riuscito a concentrarmi. Non so se riusciremo a fare il sincro con Chiarabini perché è ancora fermo con il mal di schiena. Ci tengo molto anche perché sarebbe un test importante per Rio de Janeiro. Abbiamo inserito un tuffo nuovo e vorremmo provarlo – racconta Tocci – Ci metto sempre un po’ a realizzare quello che faccio. Ho impiegato un giorno a credere alla qualificazione olimpica. Quindi forse mi godrò questa medaglia tra un po’. Per il momento mi sembra tutto ovattato. Mi sento di ringraziare la mia allenatrice Barsukova con cui sono cresciuto a Cosenza».

 

 

 

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