LAMEZIA TERME (CZ) – Arriva dalla Polonia con una gran voglia di conquistare anche il pubblico italiano il nuovo colpo di mercato della Conad Lamezia. Si tratta dello schiacciatore 21enne Mikolaj Szewczyk.
Cresciuto nel Norwid Czestochowa, Mikolaj ha militato tra le fila dell’AT Jastrzebski Wegiel e del Victoria PWSZ Walbrzych prima di approdare in Ucraina, in forza al Barkom Kazhany Lviv dove ha debuttato in Coppa Cev. Quindi il ritorno in Polonia con l’STS Olimpia Sulecin.
Grande fan di Matey Kaziyski, Mikolaj pratica sport sin da quando era bambino anche se la pallavolo è arrivata nella sua vita in un secondo momento
«Tutta la mia vita è legata allo sport – racconta – Da bambino ho praticato nuoto per 3 anni. Il sogno di mio padre era però che io diventassi un giocatore di pallavolo. Così ho iniziato a praticare il volley e ora non posso più farne a meno».
Dopo le esperienze in Polonia e la prima esperienza lontano da “casa” in Ucraina, ora quella ancora più lontano, in Italia dove da tempo sognava di venire a giocare
«Sono stato in Italia due volte per il torneo internazionale juniores di Bolzano e sono stato anche a Trento. Adesso ci tornerò per rimanerci più a lungo e questa cosa mi dà grande carica perché è sempre stato un mio sogno quello di venire a giocare in Italia, perché da voi si gioca una pallavolo di altissimo livello. Per il resto la cultura italiana è molto simile a quella polacca quindi sono sicuro che mi troverò molto bene».
Mikolaj, atleta potente ed esplosivo, si definisce come un giocatore molto offensivo, ma in merito alle sue caratteristiche tecniche preferisce che siano gli altri a giudicare
«Saranno squadra, staff e tifosi a giudicare le mie qualità, non sta a me farlo. Voglio entrare subito in sintonia con i compagni, imparare il prima possibile l’italiano e creare il giusto spirito di squadra. Posso promettere che farò del mio meglio in ogni allenamento e ogni singola partita. Sono un tipo ambizioso a cui piace sempre vincere. Posso garantire che metterò in campo sempre tutto il mio cuore e la mia passione».