CATANZARO – Ha vinto lo sport e l’integrazione nel I° Trofeo di Nuoto “Città di Catanzaro” C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e nel Campionato Regionale F.I.S.D.I.R. (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) che domenica scorsa, 26 marzo, si sono svolti presso la piscina comunale “V. Caliò” di Catanzaro. Circa 40 concorrenti diversamente abili e circa 100 giovanissimi concorrenti C.S.E.N. hanno gareggiato dimostrando che lo sport è per tutti ed è sinonimo di inclusione e condivisione. Diverse sono state le società partecipanti provenienti da tutta la Calabria: ASD CATANZARO NUOTO, ASD LUCKY FRIENDS LAMEZIA TERME, ASD NEMO COSENZA, ASD MONTALTO NUOTO, ASD POLISPORTIVA TEAM 14 REGGIO CALABRIA, ASD ARCOBALENO NUOTO COSENZA. E, dunque, tanti giovani atleti che condividono la passione per il nuoto, con a seguito tecnici, dirigenti e famiglie, sono accorsi nel capoluogo per prendere parte al Campionato Regionale indetto dalla Federazione Sportiva Paralimpica riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico e alla prima edizione del Trofeo promosso dal Comitato Provinciale di Catanzaro del C.S.E.N., ente di promozione sportiva riconosciuto dal C.O.N.I. – Il presidente Francesco De Nardo, per la buona riuscita della manifestazione, ha voluto ringraziare il vicepresidente Antonio Caira, i consiglieri Caterina Brizzi e Sergio Servidone, il delegato regionale Calabria FISDIR, Stefano Muraca, il direttore tecnico della Catanzaro Nuoto, Giovanni Caglioti, Valentina Spadafora, nonché la Catanzaro Servizi, a riprova che per ogni evento organizzato dal Comitato catanzarese C.S.E.N. vi è dietro un intenso lavoro di squadra. Il riconoscimento di De Nardo è andato anche ai giudici della FIN (Federazione Italiana Nuoto) e ai cronometristi della FICR (Federazione Italiana Cronometristi), che con la loro professionalità hanno consentito uno svolgimento sereno e corretto della manifestazione sportiva, in cui il sano agonismo e la socializzazione hanno fatto da cornice. Ma, al di là di tutte le forze umane impegnate, che hanno fatto in modo che le gare si svolgessero nei migliori dei modi, e dei risultati ottenuti, De Nardo ha voluto evidenziare che: “Il vero successo dell’evento è dovuto alle famiglie che hanno riempito gli spalti della piscina comunale e ai bambini diversamente abili e normodotati che hanno saputo donare a tutti emozioni indescrivibili e una diversa visione della vita, capace di superare le barriere di ogni tipo. Un connubio davvero riuscito quello tra C.S.E.N. e F.I.S.D.I.R. importante per lanciare un messaggio di unità e amore per lo sport.