Cosenza-Spezia, l’obiettivo di Braglia è solo uno e si chiama salvezza

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Piero Braglia

COSENZA – Punti fondamentali per la salvezza quelli che il Cosenza di Piero Braglia proverà a conquistare lunedì sera contro lo Spezia. Il gruppo rossoblù ha intenzione di chiudere la stagione di Serie BKT 2018/2019 nel migliore dei modi. Dopo il pareggio di Padova, che ha permesso di conquistare il punto numero 39, è tempo di raggiungere il traguardo tanto sperato (foto repertorio Farina).

L’atteggiamento della formazione di Braglia

Il tecnico ha analizzato, durante la conferenza stampa, il prossimo impegno che avrà luogo lunedì sera al “Marulla” alle ore 21. «Penso che noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Abbiamo avuto qualche problema in avanti: è arrivata gente che non giocava da parecchio. Credo in ogni caso che gli allenamenti – dichiara Braglia – possano dargli la possibilità di crescere di condizione, nonostante manchino poche giornate al termine. Le case vanno costruite dal pavimento: la base della squadra è importante. Tutto dipende dal presidente Guarascio che farà le proprie valutazioni, bisogna essere veramente contenti di questi ragazzi. Mancano solo quattro partite: meglio di così non avrei potuto pensare. Con il presidente ho un ottimo rapporto e ogni volta che ci vediamo è sempre una festa. Il problema attuale è soltanto la salvezza. Subito dopo, invece, parleremo di altro».

Prossimo avversario, lo Spezia

Lunedì sera arriverà in Calabria dell’ex David Okereke. Nel frattempo nessun grave problema, almeno dagli accertamenti medici, per Mariano Izco«Lo Spezia ha calciatori veramente forti ma toccherà a noi non farli giocare. Bisognerà essere molto aggressivi  – continua – e non farli giocare per come loro vorrebbero. Sul pareggio di Padova dico che ci sono formazioni più in alto di noi che con loro hanno perso. Ogni giocatore ha un solo obiettivo: la salvezza. Soltanto dopo si potranno fare i calcoli, io non ho preso impegni con nessuno e sono pronto per ripartire con il Cosenza. Per quanto riguarda gli accertamenti su Izco la risonanza dovrebbe essere negativa. Non abbiamo altri moduli se non il 4-3-3 e il 3-5-2, dovrò capire soltanto chi sia il più adatto per marcare alcuni calciatori».

Qualche esordio

Puntare su alcuni calciatori per mantenere la giusta ossatura e il gruppo che tanto ha fatto duurante il torneo. «Mi auguro di salvarci quanto prima. Hristov è un ragazzo che dà l’anima: si tratta di un calciatore veramente forte. Ieri con Tutino non gli ha fatto passare nemmeno un pallone. Trovato, invece, viene da otto mesi di infortunio, quando sarà il momento entrerà in campo. Mattia è un ragazzo del 1998 – conclude Braglia – ed è di prospettiva».

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