COSENZA – Successo del Cosenza di Piero Braglia contro lo Spezia e pratica salvezza praticamente chiusa. Un solo punto separa i rossoblù dalla matematica. La squadra di casa ha giocato per diverso tempo in superiorità numerica complice l’episodio di un calciatore avversario (foto Farina).
Piero Braglia, il Cosenza ipoteca la salvezza
Piero Braglia, tecnico del Cosenza, si dice assolutamente soddisfatto. «Questa vittoria dobbiamo godercela tutta. Adesso è tempo di divertirci e di giocare al meglio delle nostre possibilità. Vorrei che i miei ragazzi rompessero le scatole ai prossimi avversari. Sulla scelta del modulo devo dire che ho scelto di giocare così onde evitare di fare lo stesso errore dell’andata. Ho pensato che con quel modulo potessimo rischiare meno e offrire maggiore pericolosità in avanti. Hanno fatto una gara da squadra intelligente. I ragazzi hanno compiuto qualcosa di straordinario, grande merito a loro e anche a quelli che si sono espressi meno in campo».
E sulla permanenza qui a Cosenza Braglia è chiaro. «Spetta alla società confermare il sottoscritto o meno. Ho un grande rapporto con Trinchera che va oltre al calcio giocato. L’ottima situazione c’è anche con il presidente Eugenio Guarascio. Se dovessero esserci le condizioni giuste io sarò pronto».
Marino e la classifica dello Spezia
Pasquale Marino, allenatore dello Spezia, analizza la gara condotta dalla propria formazione. Una partita sicuramente condizionata dall’espulsione di Mora che ha pesato, e non poco, sull’esito finale della gara. «Eravamo entrati molto bene in campo – esordisce il mister – ma la squadra purtroppo ha perso un uomo. Nel complesso questa situazione è risultato fondamentale ai fini del risultato. L’azione del gol è scaturita da un calcio d’angolo sul quale avremmo dovuto fare meglio. Mancano quattro partite ma devo dire – conclude Marino – che la formazione mi sembra veramente in forma. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo l’espulsione del nostro calciatore».
Alessandro Artuso