CASERTA – Secondo successo per la Casertana e commenti in sala stampa dopo la vittoria dei falchetti contro il gruppo allenato da Braglia. Il mister della squadra silana analizza la sconfitta della sua squadra (foto ilcosenza.it).
Braglia e l’atteggiamento errato dei suoi
Il tecnico della formazione calabrese si sofferma sulla gara. Un match condotto dal club di via degli Stadi in maniera assolutamente insufficiente. Nonostante la superiorità numerica, causata dall’espulsione di Rainone ad inizio ripresa, i falchetti sono riusciti a centrare l’obiettivo della vittoria. «Abbiamo commesso degli errori e, in queste partite, li paghi a caro prezzo. Non abbiamo fatto bene – commenta Braglia – c’è poco da fare. Il cammino è ancora lungo e questa sconfitta dovrà farci riflettere. La partita è stata sempre condotta da noi ma siamo stati sempre prevedibili nella manovra e lenti nel fraseggio».
Cosenza, cosa c’è che non va?
Dopo i quattro pareggi consecutivi è arrivata una sconfitta preoccupante per ciò che concerne l’atteggiamento e la determinazione nel provare a riprendere la partita. «In partite come queste c’è necessità di essere veloci, scaltri e incisivi. Non abbiamo mai saltato l’uomo nè tantomeno messo al centro una palla adeguata per impensierire la difesa avversaria. Si è trattato di una partita che non si dovrà ripetere – afferma Braglia – di questo ne sono certo».
Pochi tiri nello specchio della porta della Casertana e sterile movimento in avanti alla ricerca della rete. «Cambiare modulo, in alcune fasi del match, non è servito, non siamo mai riusciti ad andare in avanti. Loro si sono chiusi ma noi, in ogni caso, non abbiamo fatto un tiro in porta escluso quello di Bruccini. Ho tolto Okereke perché l’ho visto stanco ragion per cui ho optato per l’ingresso di D’Orazio. Anche Tommaso, purtroppo, non è riuscito a cambiare le sorti della partita».
Critiche anche alla terna arbitrale
Parole di dissenso anche nei confronti dell’arbitro reo di aver condotto una partita, a detta di Braglia, in modo assolutamente inadatto. «Pensiamo di aver subito dei torti arbitrali – conclude – ci hanno dato fastidio determinate situazioni, il modo di arbitrare dell’arbitro Capone non mi è piaciuto per niente».