CUS PALERMO – PRO REGGINA 5 – 2
CUS PALERMO: 1 Cannici, 22 Lucido, 17 Maranzano, 10 Alessi, 22 Riccobono, 13 Viscuso, 15 Buccellato, 5 Scalici, 23 Caserta, 4 Garufo. All.: La Bianca.
PRO REGGINA:1 Belgio, 12 Pugliese, 7 Napoli, 9 Mezzatesta, 11 Politi, 20 Biondo, 3 Romeo, 21 Assumma, 22 Macri’ A., 16 Onesto, 28 Alba Franco Marin, 23 Macri’ M.. All.: Tramontana.
ARBITRI: Brischetto di Acireale, Panebianco di Acireale.
CRONO: Seminara di Palermo.
MARCATORI: Caserta (P), Alessi (P); Politi (PR), Viscuso (P), Viscuso (P), Viscuso (P), Mezzatesta (PR).
LA PARTITA – La Pro Reggina esce sconfitta dal Palacus di Palermo, terminando in quinta posizione il girone di andata del campionato nazionale di serie A femminile. Una partita dai due volti per la squadra reggina, capace di creare tantissime occasioni,concretizzando poco ed involuta in alcuni momenti, contro un avversario determinato che ha mantenuto un ritmo intenso.
Nel primo tempo, è la squadra siciliana a passare in vantaggio, sfruttando al meglio le azioni offensive impostate dalla squadra. La Pro Reggina mette intensità e ricerca costantemente la conclusione, gestendo la pressione delle avversarie.
Nella ripresa, la squadra calabrese prova ad imporre il proprio gioco ed accorcia le distanze. Il Palermo però, fa girare bene palla e dilaga, utilizzando la velocità delle proprie giocatrici. Non basta alla Pro Reggina, la rete di Mezzatesta che rimane comunque seconda nella classifica marcatori.
Precisa l’analisi del tecnico Enzo Tramontana: “Abbiamo creato tanto, ma non abbiamo finalizzato. I nostri avversari hanno mostrato veemenza e determinazione nel conquistare il successo. La squadra non ha assolutamente demeritato. Abbiamo pagato forse qualche calo di attenzione, concedendo opportunità all’altra squadra. Dobbiamo crescere e migliorare anche sotto l’aspetto dell’atteggiamento. Sino a questo momento, sono soddisfatto del percorso compiuto dalle ragazze in campionato. Sono tutte molto giovani e stanno affrontando con impegno e professionalità ogni partita. Lavorano sempre con grande intensità e con l’obiettivo di incrementare il nostro rendimento”.