Abodi celebra e saluta il Crotone: «Testimonial di un territorio con grandi potenzialità»

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ROMA – «Lasciamo una società che opera su un territorio non facile e che in questi anni ha cercato di fare calcio valorizzando i giovani come pochi hanno fatto. Il Crotone è una delle società che meglio ha interpretato l’indirizzo della Lega su vari fronti, e quello della responsabilità sociale è uno di questi. Credo che in quel territorio una società di calcio debba non soltanto esprimere la cifra sportiva ma anche la sensibilità su queste tematiche per essere un riferimento positivo». Il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, celebra così la squadra rossoblù che con la promozione nella massima Serie ha in cantiere diversi progetti di solidarietà e valorizzazione del territorio. «Mi auguro che la promozione calcistica coincida con la promozione di un territorio che certamente ne ha bisogno, un territorio che ha potenzialità enormi e straordinarie dal punto di vista ambientale, culturale e artistico che ho scoperto anche grazie alla frequentazione calcistica e che prima non conoscevo come tanti italiani –  dice Abodi – Col Crotone lascia la B il vicepresidente di Lega Salvatore Gualtieri dopo sei anni, è il piccolo prezzo che paghiamo per questa promozione – prosegue il presidente della Lega di Serie B – Si tratta di una società dove sono passati negli ultimi anni giocatori che indossano la maglia della Nazionale, la scuola evidentemente si è affermata e la considerazione di questo modello è proprio la promozione».

«La Calabria ha un grandissimo patrimonio archeologico, e la storia di Crotone è segnata da personaggi storici nel mondo della cultura, dell’arte e della matematica come Pitagora. Crotone è una città che storicamente ha espresso l’eccellenza sportiva, è la città più medagliata delle olimpiadi antiche -prosegue Abodi – Mi auguro che così come c’è stata la promozione sul campo ci sia il lancio di tutto il territorio, il lavoro che sta facendo da anni il Crotone per fare della squadra il testimonial dell’intera Calabria è una mossa molto intelligente perché una squadra di calcio ad alto livello illumina il territorio e dove c’è questo è difficile ci sia illegalità. Col Crotone ci lascia uno stadio che deve essere ammodernato (l’Ezio Scida), una debolezza che incontrandosi con la A speriamo trovi una risposta come speriamo accada per tanti altri stadi della nostra competizione e non solo. Lo stadio di Crotone è l’ultimo in ordine di tempo arrivato negli accordi firmati con B Futura e avremo in tempi ragionevolmente brevi una nuova infrastruttura, moderna e a misura di persona» conclude Abodi.

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