COSENZA – La Morrone ha già iniziato a preparare il prossimo match, nemmeno il tempo di godersi la vittoria maturata sabato in campionato contro la Garibaldina. I ritmi della stagione sono incalzanti e mercoledì al Marca è attesa la Paolana per l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia. «E’ un impegno che vogliamo onorare – dice Stranges – Cerco conferme sulla crescita collettiva di tutta la rosa ed effettuerò dei cambi per dare spazio a chi ne ha avuto meno. Ho preso atto di una condizione fisica ottima, mi aspetto quindi che il trend non cambi».
Riavvolgendo il nastro, il tecnico granata ha annotato sul proprio taccuino un’altra doppietta di Ferraro e il secondo acuto di Tucci. «E’ fondamentale per il loro morale perché gli attaccanti vivono di gol, ma in rifinitura c’è da migliorare tanto. Dobbiamo lavorare sul modo di concludere l’azione, sulle scelte da fare nella zona calda e sulla velocità di esecuzione. Rispetto alle uscite precedenti ci sono stati dei progressi nella fase di costruzione, la manovra è risultata fluida solo fino alla trequarti».
Il 3-0 alla Garibaldina, tuttavia, non lascia spazio alle interpretazioni. «Il punteggio è giusto e meritato, arrivato contro un avversario ostico e molto motivato. I nostri avversari hanno optato per una gara totalmente difensiva, anche quando sono passati in svantaggio. Difficile, pertanto, vedere un minimo di spettacolo in quelle situazioni».
Nota positiva emersa nelle prime due giornate di Promozione è la solidità dimostrata dalla Morrone. «Io parlerei di un grande lavoro collettivo e dell’applicazione in fase di non possesso – dice Stranges – E’ la predisposizione al sacrificio da parte di tutti che ci porta a fare una buona fase difensiva. Le prestazioni di Scarnato stanno crescendo, così come quelle di Piromallo. In più l’inserimento di Villella è quasi completato. Ciò che mi lascia sereno è l’approccio alle partite, finora affrontate sempre nel modo corretto. In questo dobbiamo ringraziare in primis Paride Marchio che ha portato nello spogliatoio la giusta mentalità».
All’orizzonte, infine, la partita con il San Fili. Per Stranges sarà una gara particolare in quanto ex di giornata. Dal 2015 al 2017 guidò una squadra che disputò due campionati sorprendenti. «Non saranno 90’ come gli altri – ammette – perché serbo un ricordo splendido di quella piazza. Allenai un valido gruppo di giovani a cui resto legato emotivamente. Molti di loro sono ancora là e sono certo che ci metteranno in difficoltà. Nella seconda stagione alla fine del girone di andata eravamo addirittura primi in classifica: l’ambiente mi ha voluto bene e i dirigenti pure. A San Fili si può fare calcio, perché la società ti permette di concentrarti solo sul campo».