Crotone, Oddo: «Persa una partita dominata». Dirigenza conferma tecnico

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CROTONE – Dopo un pareggio e tre sconfitte consecutive è già tempo di dubitare sulla permanenza di Oddo sulla panchina del Crotone. Nonostante tutto però la dirigenza ha deciso di rinnovare la fiducia al tecnico romano. I risultati hanno fatto precipitare gli squali nella zona playout della classifica. Risultati che, nonostante l’esonero di Stroppa ed il conseguente arrivo di Oddo, tardano ad arrivare.

Intanto queste le dichiarazioni del tecnico dopo la sfida persa contro la Cremonese allo “Zini”: «Il modulo 3-5-2? Abbiamo iniziato con il 3-3-4 in realtà, dominando in lungo e in largo senza concedere nulla. Nei primi minuti abbiamo creato tre palle gol colossali ma non abbiamo fatto gol. Poi c’è stata l’espulsione di Romero, che ho appena rivisto ed è assurda, perchè non lo ha neanche toccato, e in 10 la Cremonese ha preso il dominio del campo ma senza fare tiri in porta. La verità è questa.

Io sono soddisfatto dei ragazzi, della reazione che c’è stata e di quello che hanno fatto. Sono arrabbiato per il gol preso perchè abbiamo preso da un fallo laterale ed è stata una grave disattenzione ma per il resto noi dobbiamo ripartire da questa mentalità, da questa grinta. Bisogna continuare a lavorare senza alibi: senza pensare ai gol mangiati o alle espulsioni».

«Crotone sfortunato? Per me non si tratta di fortuna o sfortuna. Ci sono momenti dove gira di più e momenti dove gira di meno. oggi non andava dentro. E se fossimo stati 2-0 per noi dopo dieci minuti era tutto normale. Purtroppo però non è entrata ma la squadra ha retto bene l’urto dell’uomo in meno. La Cremonese non dimentichiamoci che è una squadra forte e scaltra, e lo è stata parecchio oggi. Però noi abbiamo fatto bene, facendo solo un mezzo errore e prendendo gol».

Attacco pesante

«Il duo Simy-Budimir? Volevo più peso in avanti, andare in uno contro uno ed i ragazzi, almeno all’inizio, lo hanno fatto divinamente. Poi in dieci non potevamo più farlo ovviamente. Con l’uomo in meno ho preferito Budimir perchè lavorava di più e quando sei uno in meno hai bisogno di giocatori che lavorano di più e che fanno un certo tipo di giocata. E’ entrato Firenze perchè volevo qualcuno meno punta che mi lavorasse sul play e ovviamente uno in meno avevo bisogno di qualcuno più veloce».

«Arrabbiato con Romero? A volte c’è bisogno di più scaltrezza. Anche se non c’era fallo però la palla non doveva andare per via centrali ma scaricarla dietro. Un eccesso di foga che in questi momenti non servono».

La situazione difficile

«Preoccupato sulla situazione? Se la risposta della squadra è questa non sono minimanente preoccupato. E’ una squadra che può dare tanto. Abbiamo la sosta nostra, personale e quindi c’è la possibilità di scendere ancora più in basso in classifica e di questo sono contento. Ripartiremo dal basso – conclude Oddo -, non più come squadra favorita e non avremo più alibi, iniziando a fare il nostro campionato, o almeno spero».

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