Cappellacci: “Troppe chiacchiere sui giocatori, pensiamo al bene del Cosenza”

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Nella classica conferenza del giorno prima, il Capp non sente la pressione della piazza ed arriva tranquillo e sereno all’appuntamento coi giornalisti. Di seguito le sue dichiarazioni.

“Era più pesante gestire il Foggia che non il Barletta dal punto di vista psicologico, perché mentre contro il Foggia abbiamo sbagliato completamente l’approccio, con il Barletta la squadra, seppur il risultato dica il contrario, ha solo avuto delle disattenzioni decisive. Dobbiamo solo fare attenzione, perché gli svarioni che qui ti fanno prendere gol l’anno scorso non erano così decisivi. Noi siamo una squadra neopromossa e completamente rinnovata in ogni reparto. Bisogna calarsi nella categoria, e poi non abbiamo avuto impegni così tosti durante il precampionato: ad esempio la Lupa Roma ha fatto due partite di Coppa Italia, noi solo una. A Barletta c’è stato un buon approccio alla partita, abbiamo gestito palla più noi di loro ma abbiamo preso gol su disattenzioni inutili.
“Non ci saranno grossi cambiamenti ma qualcosa ci sarà, dovremo gestire meglio il pallone. Certo, quando parti con una formazione cerchi di portare avanti il discorso a meno di grosse lacune per assemblare meglio gli undici. Ci sono però messaggi positivi da chi non sta giocando, e magari potremo dare a chi è titolare fisso la possibilità di ricaricare le pile, anche nervose.
“La Lupa Roma viene, come noi, da un doppio salto di categoria. Sta sorprendendo tutti non per il valore, ma per quello che dimostra il campo. Ha qualche giovane ma è una squadra che si conosce, che ha esperienza e che spesso è pericolosa. Per noi sarà una sfida difficile come lo saranno tutte in quanto dobbiamo essere umili e puntare a salvarci. Crucciani è un allenatore che stimo e gli faccio i complimenti perché è all’esordio, e non credo che la Lupa Roma sia un fuoco di paglia e suppongo che debba salvarsi alla lunga. Il cammino dura 38 partite, ma ora dimostra di esserci.
“Non sto pensando al turnover, possiamo fare tre partite in otto giorni una tantum ma abbiamo anche alternative importanti per sopperire a queste evenienze. Mosciaro è un giocatore forte, io su di lui non ho dubbi, se non ha giocato è perché pensavo fosse meglio un’altra soluzione, ma potrebbe giocare lui prima punta, o esterno, domani si vedrà. Calderini non si può imbrigliare in un dato movimento, deve riuscire a spaziare, mentre Manolo credo che debba riuscire a defilarsi per poi entrare in area. De Angelis per ora è recuperato ma non voglio bruciare le tappe, Fornito non sta giocando perché sto scegliendo Criaco che sta facendo bene e non mi si è creata neanche l’opportunità di metterlo dentro. Deve solo aspettare perché è forte. Sento però troppe chiacchiere sui vari giocatori: ciò che è importante è il bene del Cosenza che dovrà portare salve le penne a fine campionato.
“Sono contento dell’atmosfera che si respira per il derby, ma vorrei che i tifosi ci stessero vicini in tutte le occasioni, non solo in quelle speciali. Poi è chiaro che rivedere lo stadio pieno sarebbe bellissimo, ma più i nostri ci stanno vicini meglio è.”

Francesco La Luna

Ph. Maria Celeste Cupo

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