Da oggetto misterioso ad idolo: strano il percorso di Gaetano Carrieri, arrivato con le credenziali del colpaccio, mai visto in campo se non per qualche scampolo di partita e divenuto, infine, colonna della difesa di Roselli. Queste le sue dichiarazioni odierne:
“Stiamo facendo bene, stiamo facendo molto bene, se non prendiamo gol non è solo merito mio, stiamo lavorando tutti, a partire da Nicola Ravaglia che sta facendo delle belle parate, paradossalmente dal derby perso ci siamo compattati”. Il mercato di gennaio lo ha visto coinvolto, ma cos’è successo davvero? “Di Nunzio non è voluto venire a Cosenza, sono sincero: volevo dimostrare che sono ancora un giocatore ed avevo già trovato l’accordo col Savoia, anche perché tutti gli infortuni di cui si è parlato nel corso di questi due anni sono stati quasi inventati, ho avuto solo due mesi di stop all’inizio dello scorso anno ed una settimana e mezzo prima della Salernitana in Coppa Italia”. Ancora negli occhi di tutti il miracolo nell’ultima sfida di campionato che ha mantenuto lo 0 – 0: “A Messina ho messo il piede su quel tiro, sono stato fortunato e lo stesso Corona è venuto a farmi i complimenti”. Si chiede, è ovvio, anche dei momenti bui: “Non è vero che il fatto di essere umile mi può penalizzare, ci sono stati dei momenti in cui sarei stato meglio se mi fossi sfogato, ma mi sarei messo in cattiva luce e questo non mi andava assolutamente: mi sto prendendo le rivincite sul campo.” A chi domanda se questo sia un riferimento più o meno esplicito a Cappellacci, replica seccamente: “Il Mister è una bravissima persona che l’anno scorso ha ottenuto la salvezza con un gruppo formato tardi, certo avrebbe potuto farmi giocare a risultato acquisito, ma non mi interessa, è il passato: ora pensiamo a Lamezia ed alla salvezza da acquisire, ancora mancano 4 o 5 punti, vediamo la prossima partita e poi concentriamoci sulla Coppa Italia a cui teniamo tantissimo”. Ed il rinnovo? “Io qua mi sento a casa, andare via da qui mi dispiacerebbe tantissimo, se arrivasse un’altra chiamata la terrei in considerazione, sì, ma il Cosenza ha la priorità”.
Nel frattempo, torna sul campo Magli, che però ancora lavora a parte: oggi corsetta per lui, mentre lavora in palestra Alessandro Cesca; assente Criaco per febbre, presenti tutti i restanti, eccezion fatta – ovviamente – per i lungodegenti Sperotto e Serpieri.
Francesco La Luna
Ph: Maria Celeste Cupo